Malgrado una stagione, per il secondo anno consecutivo, difficile e tutt'altro che priva di difficoltà, il team Mercedes è comunque riuscito a "salvare" l'annata battendo, dopo un 2022 in cui ne era stata nettamente inferiore, la Ferrari nella lotta per la seconda posizione nel mondiale costruttori. Una lotta tirata, giocata punto su punto fino all'ultima curva dell'ultima gara ad Abu Dhabi che, dati alla mano, è stata l'unica vera lotta possibile in una annata difficile per entrambi i team e monopolizzata dalla straordinaria Red Bull, assolutamente inavvicinabile.
Una lotta che, nella seconda metà dell'anno ha regalato spettacolo, con una Mercedes che ha sprecato molti punti e molte occasioni di fare bene e una Ferrari che, dopo un pessimo avvio, ha ritrovato la rotta ed iniziato a recuperare punti sui rivali di Stoccarda che però, come detto, hanno avuto la meglio a Yas Marina, con soli tre punti di distacco. Un secondo posto tra i costruttori che, in questi giorni, è stato commentato dal direttore tecnico della Mercedes, James Allison.
Il tecnico inglese, per prima cosa, ha mostrato la gioia per quanto ottenuto, evidenziado poi come il secondo gradino del podio fosse il massimo risultato ottenibile a causa della netta superiorità della Red Bull, campione del mondo praticamente già dopo la prima gara dal campionato.
"La seconda posizione era il limite massimo di ciò che la squadra poteva ottenere. Abbiamo fatto un buon lavoro per arrivare fin lì. In realtà è una sensazione positiva, anche se leggermente in conflitto con il nostro desiderio di essere inequivocabilmente la squadra migliore".
Un secondo posto figlio di un bel lavoro di uno staff che, malgrado l'errore nella progettazione della W14, è stato abile nel salvare la stagione e trarre il massimo: tale, così come la line-up, di fare invidia a diversi rivali.
"Il team è pieno di ingegneri molto forti, un'operazione che farebbe invidia a molti, nonostante qualche errore che abbiamo commesso qua e là durante l'anno, e una formazione di piloti che penso che tutte le squadre guarderebbero con invidia".
Line-up costituita dal pilota più forte e vincente della storia della F1, Lewis Hamilton, e da un giovane davvero veloce e promettente come George Russell. Piloti che, insieme ai tecnici potrebbero permettere alla Mercedes di tornare al vertice nel 2024.
"Abbiamo uno dei nostri piloti, che probabilmente è la persona di maggior successo che si sia mai seduta al volante di un'auto da corsa. E nell'altro, un giovane molto, molto promettente, George Russell. Siamo una squadra molto fortunata Dobbiamo far valere questa fortuna l'anno prossimo e, si spera, fare meglio del P2".
Foto copertina twitter.com
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