AlphaTauri, nuova sede della galleria del vento: il motivo
08/01/2024 13:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

L'AlphaTauri cambia sede della propria galleria del vento: tutti gli aerodinamici si trasferiranno da Bicester a Milton Keynes, e il motivo creerà del malcontento tra i rivali.

Il motivo

La struttura di Milton Keynes è la stessa in cui operano i campioni del mondo della Red Bull, ovvero la "sorella maggiore" del team italiano.

Nelle scorse settimane si è parlato tanto del rapporto tra le due squadre, che si intensificherà nel 2024, diventando di fatto una vera e propria alleanza.

La sigla "RB", inserita nel nome con il quale la scuderia di Faenza si è iscritta formalmente al nuovo Mondiale, è stata uno dei primi esempi di quanto la collaborazione tra le parti sarà più stretta che mai.

Anche le parole di un diretto interessato come Peter Bayer (CEO dell'AlphaTauri), non sono molto incoraggianti per gli avversari, preoccupati da questa partnership.

Le parole di Bayer

L'austriaco, infatti, ha più volte confermato che la vettura 2024 della squadra italiana "prenderà tutte le componenti possibili dalla Red Bull".

AlphaTauri, nuova sede della galleria del vento: il motivoPeter Bayer (sinistra) dialoga con il connazionale Helmut Marko (destra)

Eppure, per il cambio di sede della galleria del vento ha trovato una motivazione particolare: "Il Milton Keynes Performance Centre è necessario, perché la struttura di Bicester sta diventando troppo piccola. Non abbiamo parcheggi e neanche una mensa".

"Dobbiamo essere un datore di lavoro interessante. Questo processo , ovviamente, inizia con la squadra in quanto tale, con l'identità, ma poi ci sono anche le strutture e le opportunità per le persone di avere un percorso di carriera. Ecco perché le strutture saranno estremamente importanti".

"Inoltre, il contratto di affitto di Bicester sta per scadere, quindi dovevamo trasferirci comunque. E il vantaggio di essere più vicini alla Red Bull Racing e al loro campus è che sarà più facile per noi lavorare nella galleria del vento e al simulatore. Quindi tutto questo renderà la vita più facile a tutti gli ingegneri".

"In termini di trasferimento di personale, abbiamo comunque aerodinamici e progettisti, e il negozio di modelli è nel Regno Unito".

"Ma attualmente stiamo conducendo un'intensa campagna di reclutamento e siamo felici di offrire ai migliori talenti britannici un posto di lavoro nel Regno Unito. Perché per loro, mi spiace dirlo, Faenza è bellissima, ma è un problema".

"Le faccio il mio esempio personale. Quando ho iniziato, ho portato mia moglie e siamo andati in macchina a Faenza. Lei ha detto: 'Oh, è bellissima'. Abbiamo mangiato una pizza e siamo andati in macchina fino al mare. E poi mi ha chiesto: 'Allora, che mi dici della scuola?'. Io ho risposto: 'Non credo che ce ne sia una'. 'E le potenziali opportunità di lavoro per me?'. 'Non credo che ce ne siano'. Se non parli italiano e se i tuoi figli non sono più neonati, il trasferimento è molto difficile, bisogna essere onesti".

"Credo che un paio di ingegneri britannici torneranno a Milton Keynes. Abbiamo offerto l'opportunità agli italiani che vogliono trasferirsi di farlo, ma non c'è un obbligo. Ma è chiaro che la maggior parte dei nuovi assunti è britannica", ha detto in conclusione.

 

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