Red Bull e Mercedes unite contro Ferrari ma il Cavallino non ci casca: tutti i dettagli
09/01/2024 17:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Qualche giorno fa vi avevamo riportato la notizia che la FIA ha approvato diverse modifiche al regolamento sportivo 2024 della Formula 1. Una su tutte è quella del numero massimo di power unit utilizzabili durante l'intero campionato prima di subire una penalità. Nel 2023 erano quattro le unità disponibili (tra ICE, TC, MGU-H e MGU-K) mentre la prossima stagione saranno solamente tre.

Decisione che a quanto pare non è stata promossa dalla Federazione Internazionale ma, come riportato da motorsport, sulla scelta sembrerebbe esserci lo zampino della Mercedes e della Red Bull con l'obiettivo di mettere in difficoltà la Ferrari. Basandosi sulle statistiche 2023, il motore 066/10 della Rossa avrebbe una vita media di circa 6.000 km mentre quest'anno, con ben 24 gare, bisognerà arrivare a 7.500 km. Considerando che proprio l'affidabilità è stato un tallone d'Achille delle scuderie motorizzate Ferrari la novità regolamentare sembra uno sgambetto al Cavallino che, al netto di eventuali ulteriori problemi tecnici riscontrabili durante i 24 GP, dovrà con ogni probabilità smarcare fisiologicamente una quarta unità andando così in penalità.

La risposta della Ferrari

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La Ferrari non sembra però sorpresa dall'insidia promossa dalle rivali. Stando ad alcune indiscrezioni la scuderia italiana avrebbe già pianificato di pagare una penalità in griglia utilizzando un quarto motore fresco da sfruttare, anche per non investire ulteriori ore in fabbrica al banco di prova, preziose per lo sviluppo del motore 2026 che, stando ai primi report, senbrerebbe nato bene.

Obiettivo non tanto occulto del team campione del mondo e della Mercedes sarebbe quello di rallentare la scuderia di Maranello sul fronte 2026, anche perchè le due scuderie possono già contare su una grande affidabilità delle proprie Power Unit. Le tre unità a disposizione potrebbero percorre tranquillamente 8 GP ciascuna, coprendo le 24 gare stagionali, un traguardo mai raggiunto prima.

Anche se le monoposto che si daranno battaglia tra meno di due mesi non sono state ancora presentate l'impressione è che la sfida più difficile dell'anno si stia già giocando sui tavoli "politici" e che Vasseur, Cardile e tutti i tecnici non abbiano intenzione di arrendersi. Staremo a vedere chi avrà avuto ragione dopo l'ultima bandiera a scacchi.

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Foto www.ferrari.com


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