Considerando i riscontri arrivati dai test pre-stagionali in Bahrain, la Ferrari avrebbe la seconda vettura più veloce della griglia, dopo la Red Bull.
Se si tiene conto, inoltre, delle evidenti difficoltà di Pérez nel confronto con Verstappen, e di un pacchetto di mischia molto ravvicinato (che comprende McLaren, Mercedes e Aston Martin), il Mondiale Costruttori per la Rossa non è pura utopia.
La domanda sorge spontanea: se la Ferrari può puntare a vincere il campionato dei team, perché non può avere le stesse ambizioni per quello dei piloti?
La risposta, però, è tanto immediata quanto scontata, ed è composta da due semplici parole, un nome e un cognome: Max Verstappen.
Il campione in carica, infatti, sembra già aver trovato un gran feeling con la nuova RB20. Nonostante i test restino tali dal punto di vista cronometrico, questi danno delle indicazioni da non trascurare sull'andamento della stagione.
Le indicazioni forniteci dalle tre giornate di prova in Bahrain ci dicono che l'olandese non può non essere il favorito per la vittoria del titolo, ma anche che la Ferrari è vicina.
Proprio da qui, dunque, parte la nostra suggestione: il Cavallino può vincere il Campionato Costruttori? La risposta non è un sì convinto, ma neanche un fermo no.
Sebbene spodestare Max dal ruolo di dominatore del Mondiale sarà tutt'altro che facile, la Rossa può puntare su due ottimi alfieri per battere la coppia della Red Bull.
Le difficoltà di Pérez, infatti, potrebbero relegarlo molto spesso giù dal podio; con la Ferrari che, grazie alla seconda vettura più veloce e due piloti concreti, potrebbe essere in grado di portare due piloti nelle primissime posizioni con più costanza.
Eppure, bisogna porsi degli interrogativi anche sull'importanza del Mondiale Costruttori, rispetto a quello Piloti. La Scuderia di Maranello è un costruttore a tutti gli effetti, con una storia e una nomea molto rinomate, in F1 e non solo.
La Red Bull, invece, è sicuramente una squadra che ha raccolto grandi successi negli ultimi anni, ma che nasce fuori dal Motorsport.
Già nel 2021 il team austriaco è riuscito a conquistare il titolo "soltanto" con Verstappen, mentre Mercedes ha ottenuto quello dei Costruttori.
Le rispettive reazioni, legate in parte alla circostanza creatasi ad Abu Dhabi, sono state eloquenti: festeggiamenti a non finire nel box Red Bull, delusione in quello degli avversari.
Per la Ferrari, invece, il discorso potrebbe essere ben diverso. La vittoria di un Campionato, seppur Costruttori, dopo 16 anni, porterebbe un entusiasmo non indifferente all'ambiente, anche in vista dell'arrivo di Hamilton nell'inverno del 2025.
Insomma, è uno stimolo (e un coseguente eventuale primato) da non sottovalutare per tutta la squadra, Carlos Sainz compreso.
Iniziare la stagione con la consapevolezza di non poter vincere il Mondiale Piloti in Rosso nel suo ultimo anno a Maranello potrebbe demoralizzare lo spagnolo.
La possibilità di conquistare il titolo Costruttori, d'altro canto, e quindi di lasciare il segno nella storia recente della Ferrari, potrebbe essere un fattore decisivo per una "separazione" sana.
E voi, cosa ne pensate? Credete nell'impresa di riportare un Mondiale (seppur Costruttori) a Maranello? E quanta importanza gli date, rispetto a quello Piloti? Fatecelo sapere con un commento sui nostri profili social (Instagram, Facebook e Twitter).
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Foto interna www.ferrari.com