La Ferrari è chiaramente la seconda forza in campo. Questo è l'insindacabile verdetto della pista dopo le prime trasferte disputate per il Cavallino e le non poche sfortune (tecniche e non) che si sono registrate. Un dato positivo, se si osserva quella che era la situazione della Rossa all'inizio, ma anche al termine, della passata stagione dove spesse volte McLaren o Mercedes rappresentavano importanti minacce. Un dato che, di fatto, certifica il passo in avanti compiuto dalla Scuderia nel corso della pausa invernale.
Un passo in avanti che, di fatto, ha riportato la casa italiana ad occupare il ruolo di prima sfidante della Red Bull, ma che ancora una volta non sembra sufficiente a candidarsi come seria sfidante nei confronti del team di Milton Keynes nè per la conquista deo titolo mondiale nè, ad oggi, per la conquista di una vittoria di tappa, visto che il gap sul giro (in configurazione di gara) si attesa ancora intorno al mezzo secondo: molto nel mondo della F1 attuale.
Una realtà dei fatti che, al termine del GP dell'Arabia Saudita, è stato commentato dal team principal della Scuderia, Fréd Vasseur, ai microfoni di Sky Sport F1. Il francese, per prima cosa, ha analizzato la giornata del team, elogiando l'ottimo, lavoro svolto Oliver Bearman, chiamato in extremis per sostituire Carlos Sainz operato di appendicite, andato in macchina quasi alla cieca e riuscito ad arpionare la zona punti.
"Quando abbiamo chiamato Oliver prima delle FP3 non ci aspettavamo questo risultato, ma già ieri aveva fatto qualcosa di fantastico. La gara è andata molto bene, ma sapeva di dover gestire molte cose, partenza, soste. Tutto è andato bene, ha fatto un bel lavoro, anche alla fine quando doveva spingere per tenere Norris e Hamilton dietro si è sempre migliorato. Sono contento per lui e per la Ferrari Driver Academy. Ottimo lavoro da parte sua".
Il manager di Draveil ha commentato poi l'ottima usura delle gomme mostrata dalle due SF-24 che, di fatto, hanno siglato il loro giro veloce nell'ultimo passaggio della gara. Un fattore positivo su cui costruire la rincorsa alla Red Bull, ancora davanti circa 3 decimi in qualifica e poco più in gara.
"Abbiamo fatto un gran passo avanti in termini di degrado, ma ora siamo costanti. Rispetto alla Red Bull manca del ritmo, circa 2 decimi in gara e poco più in gara. Con pista libera siamo più veloci, ma dobbiamo ancora lavorare su questo, ricordando però che l'anno scorso eravamo indietro più di un secondo. Avremo altre occasioni".
Fréd ha poi spiegato la tattica di gara adottata, migliore rispetto ai rivali, di partite con gomme Soft o Media per passare poi alle Hard in regime di Safety Car. Una scelta conservativa ma corretta.
"Siamo rientrati presto, ed è stata la scelta giusta..Norris e Hamilton hanno sbagliato facendo l'opposto, ma facendo 40 giri con le gomme Hard devi gestirle. Considerando i primi giri dietro le McLaren, in cui abbiamo danneggiato le gomme, credo sia stato giusto essere conservativi".
Nell'analisi delle difficoltà saudite della Rossa, il transalpino ha notato nella poca velocità di punta una delle prima mancanze, non nascondendo una lieve inferiorità rispetto alla Red Bull, specie in situazioni di aria sporca.
"Il problema è che non abbiamo molta velocità di punta. Abbiamo perso la posizione su Perez ed è stato difficile seguirlo con aria sporca. Quando siamo nel gruppo diventa difficile, abbiamo visto molti piloti che hanno faticato. Le Red Bull hanno passato Charles dopo i primi giri e poi siamo andati in difficoltà. C'è un gap dalla Red Bull, dobbiamo continuare a spingere e sviluppare".
Prima di congedarsi, Vasseur ha rivolto lo sguardo verso la prossima gara in Australia, mostrandosi fiducioso sia per Melbourne che per il resto della stagione, augurandosi poi di riavere Carlos Sainz in squadra per massimizzare il risultato finale.
"Abbiamo visto due piste diverse, e siamo andati bene in entrambi. Il quadro delle prestazioni è chiaro, ma la stagione è lunga, tutti svilupperanno. Noi abbiamo fatto un grande step durante lo scorso anno, per cui dovremmo concentrarci su di noi, fare un bel lavoro a Melbourne, sperando che Carlos Sainz tornerà".
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