In casa Ferrari non c'è ancora la certezza che Carlos Sainz tornerà al volante della SF-24 in Australia. Oliver Bearman potrebbe, dunque, sostituirlo nuovamente, dovesse la FIA ritenerlo opportuno. Tutti i dettagli.
Per poter tornare a correre a Melbourne (dopo che un'operazione, causa appendicite, lo ha tenuto fermo a Jeddah), Sainz dovrà superare il test medico della Federazione Internazionale.
Questo consiste in una prova, dalla durata di 45 minuti, volta a sollecitare il pilota a diversi stimoli (fisici e mentali, ad esempio attraverso esercizi di coordinazione dei movimenti e prove di reazione).
Se lo spagnolo dovesse oltrepassare tale "ostacolo", non ci sarebbe alcun altro impedimento per rivederlo in pista questo weekend.
In caso contrario, Oliver Bearman sarà chiamato nuovamente a sostituirlo al volante della SF-24, dopo la fantastica prestazione dell'Arabia Saudita, al suo debutto assoluto in F1.
L'unico precedente in questo ambito riguarda Alex Albon, che saltò il GP d'Italia nel 2022, per poi tornare in pista tre settimane dopo a Singapore.
Il test medico a cui sarà sottoposto Carlos si terrà, invece, a meno di due settimane dall'intervento, ovvero nella giornata di giovedì.
Il classe '94 è già stato intravisto nel paddock del circuito australiano, ma non vi è ancora alcuna certezza sulle sue condizioni.
Non ci resta, dunque, che attendere il risultato della prova FIA, per poter confermare la presenza - o l'assenza - di Carlos Sainz al GP d'Australia.
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