Se a Monaco abbiamo assistito ad un passo falso della Red Bull, a Montreal abbiamo avuto il 'ritorno' (non definitivo) della Mercedes e lo scivolone Ferrari. L’unica costante degli ultimi tre weekend, se prendiamo in considerazioni anche le difficoltà patite dalla squadra campione del mondo a Imola, è stata la McLaren.
Il team di Woking ha mostrato velocità, capacità di adattarsi a varie piste, mantenendo un elevato livello di performance. Il risultato? La squadra britannica ha collezionato la bellezza di 88 punti nella tripletta Italia, Monaco, Canada. Segue la Ferrari con 65, la Red Bull con 62 e la Mercedes con 60.
Dati che creano motivazione all’interno della squadra. Talmente tanta, che Oscar Piastri comincia a credere di poter lottare per il titolo costruttori: “Sarà dura vincere il mondiale, ma vedo la nostra squadra potenzialmente in lotta. Siamo il team che ha segnato più punti in Canada, anche se non di molto, il che è un ottimo risultato. Negli ultimi tre weekend io e Lando siamo stati molto costanti e sempre competitivi”, ha affermato il pilota australiano.

“C’è ancora del lavoro fa fare, cose da sistemare, ma parliamo di piccole cose. Quando si lotta per il mondiale sono i minimi dettagli a fare le differenze maggiori. La Red Bull si è presa un po’ di vantaggio e non so quanto sia il nostro ritardo dalla Ferrari, ma siamo nella mischia. Abbiamo ancora tante gare davanti a noi”, ha concluso secondo quanto riporta ‘F1i.com’.
Se Oscar non si ricordasse realmente i distacchi o stesse facendo finta non ci è dato saperlo. Quello che sappiamo per adesso è che la Red Bull ha un bel margine sui diretti concorrenti: 49 lunghezze sulla Ferrari e 89 sulla McLaren.
Recuperare un gap di tale portata non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Soprattutto se Perez e la compagine di Maranello dovessero continuare ad offrire delle prestazioni così altalenanti.
Foto: McLaren
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