Leo Turrini, noto giornalista di Formula 1, ha commentato a Race Anatomy e sul proprio blog Profondo Rosso la prestazione della Ferrari al GP d'Austria.
Questa l'analisi dell'opinionista di Sky: "La Ferrari non è mai stata in lotta per la vittoria, neanche dopo lo scontro Verstappen-Norris".
"È malinconicamente emblematico che in una domenica in cui una Red Bull e una McLaren si scannano ad approfittarne sia una Mercedes, quella di Russell (e non quella di Sir Lewis, eh)".
"Non si è vista nemmeno lontanamente una progressione nelle prestazioni. Anzi, il fortissimo sospetto è che le soluzioni tecniche adottate non stiano producendo effetti positivi. Purtroppo, è una storia già raccontata molto, molto spesso".
"Ferrari, dove vai? Mi dispiace, una risposta non ce l’ho. A Vasseur e ai suoi ingegneri il compito di trovarla. In fretta, magari", ha chiosato Turrini.
Non è un segreto che la stagione 2024 non sta andando come la Ferrari si aspettasse, tantomeno volesse, dopo il GP di Montecarlo.
Quel gran risultato tra le strade di Monaco aveva illuso l'ambiente e i tifosi, affrontando discorsi legati al titolo mondiale.
A tre gare di distanza da quella del principato, la Rossa è chiamata a guardarsi le spalle, piuttosto che sognare in grande: la McLaren si avvicina in classifica ed è più competitiva in pista, rappresentando così una grande minaccia per il campionato costruttori.
Insomma, come affermato da Leo Turrini, a Maranello c'è un bisogno - disperato, aggiungerei - di risposte. L'incubo chiamato "stiamo cercando di capire", diventato il motto di Mattia Binotto negli scorsi anni, sembra aver fatto ritorno in Ferrari; con la speranza che stavolta la comprensione sia rapida ed efficace.
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