Alonso attacca il regolamento sportivo: «Ci stanno disincentivando a compiere sorpassi»
04/07/2024 20:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il GP d’Austria è stato uno degli eventi più belli ed appassionanti della stagione 2024 di Formula 1. Purtroppo però, contraltare delle tante belle azioni viste in pista abbiamo avuto tante penalità: 10’’ ad Alonso per il contatto con Zhou, 10’’ a Verstappen per l’episodio con Norris, sanzioni per violazioni dei track-limits, per aver calpestato la linea bianca in ingresso pit lane e per aver superato il limite di velocità in corsia box.

Sono state talmente tante che sarebbe impossibile citarle tutte. Ovviamente la più chiacchierata e discussa è quella che ha visto coinvolti i due piloti che si stavano contendendo la vittoria dell’evento, ma non è di questo che vogliamo parlare.

Alonso: “Abbiamo così tante regole che non ci è permesso più fare niente”

Essendo tra i piloti che si sono ritrovati a ricevere una sanzione durante lo scorso weekend, intervistato all’interno del paddock di Silverstone, a Fernando Alonso è stato chiesto di commentare la sua penalità e di esprimere un giudizio sull’attuale sistema regolamentare: “Con questo massiccio insieme di regole stiamo cercando di impedire ai piloti pericolosi di prendere sanzioni e di mettere in pericolo le persone. Purtroppo però, così facendo, non possiamo sorpassare in pit lane, non possiamo essere eccessivamente veloci in pit lane e non possiamo procedere troppo lentamente in pista. Praticamente non possiamo fare più nulla”.

Aston Martin, Alonso

“Crediamo che il regolamento sia eccessivamente corposo e come piloti ci sentiamo frustrati, così come i team”, ha proseguito il due volte campione del mondo secondo quanto riporta ‘F1i.com’. Dobbiamo trovare una soluzione insieme senza lasciare sola la FIA. Dobbiamo cercare di fare delle proposte migliori delle regole attuali”.

Alonso: “C’è confusione, errore e pericolo sono cose molto diverse”

Quelle di Alonso non sono solo parole vuote. Fernando individua il punto chiave della questione e prende una posizione su quella che dovrebbe essere la linea giusta da seguire per far tornare i piloti a gareggiare liberamente: Penso si stia facendo un po’ di confusione tra errori di guida e comportamento pericoloso. Il contatto tra me e Zhou è derivato da un mio errore ed è giusto che abbia ricevuto 10 secondi di penalità. Gli errori capitano. Ciò che non capisco è il giudizio sul pericolo implicito di quelle manovre, perché di pericoli non ce ne sono. Andando a sanzionare azioni potenzialmente pericolose si disincentiva i piloti a compiere sorpassi. Se commetti un errore non dovresti ricevere dei punti di penalità”.

“A volte dunque è più saggio restare dietro e sorpassare utilizzando soltando il DRS. Oramai tentare il sorpasso su qualcuno significa che te o l’altro pilota riceverà dei punti di penalità sulla superlicenza. Questo è sbagliato, ha concluso amareggiato secondo quanto riportato da 'F1i.com'.


Foto: Aston Martin

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