«Ferrari: siamo su scherzi a parte? Leclerc ha sbagliato, c'è confusione». L'idea di Turrini
07/07/2024 08:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo il successo di Monaco, la Ferrari appare smarrita, incapace di proseguire la crescita che da inizio anno sembrava accompagnare la Rossa, secondo molti in grado di arrivare, grazie alle novità in corso d'opera, a lottare alla pari con la Red Bull e la McLaren a fine campionato. Al contrario, invece, la Scuderia si è dimostrata, anche al termine della qualifica del GP di Gran Bretagna, la quarta forza in campo dietro a McLaren, Red Bull e Mercedes (se non addirittura la quinta forza, dietro persino alla Haas), ormai sempre alle prese con svariate difficoltà e problemi nella comprensione e nel funzionamento della SF-24, diventata enigmatica per i tecnici e con il deleterio fenomeno del porpoising ad accompagnarla.

Fenomeno che, malgrado sembrasse scomparso, è riapparso dopo l'introduzione dei nuovi sviluppi in Spagna: fenomeno non visibile dai dati, che sta togliendo fiducia ai piloti e generando effetti dannosi sulla stabilità della vettura e sulle gomme, tale da spingere i tecnici a mettere in discussione la granitica fiducia sulla ultima evoluzione della SF-24, tanto che a Silverstone si è deciso, dopo alcune prove comparative nel venerdì (con Leclerc con la vettura evoluta e Sainz con la Spec Imola), di far scendere in pista la vettura senza le ultime migliorie. Di fatto, un passo indietro.

Una decisione, presa per massimizzare la fiducia dei piloti nella vettura (più stabile nelle curve veloci senza gli upgrade) e la prestazione, che però non ha portato i risultati sperati, visto che la Rossa ha chiuso la qualifica con Sainz settimo, e Leclerc addirittura escluso dal Q2 dopo un suo errore alle Becketts nell'ultimo push. Un sabato negativo di cui ha parlato Leo Turrini tra le colonne del suo blog "Profondo Rosso".

Il noto giornalista, per prima cosa, ha parlato ancora una volta della "imbarazzante" indecisione sull'utilizzo o meno deli sviluppi della Rossa: indice di confusione nel Reparto Corse, forse figlio del disagio figlio della riorganizzazione tecnica che sta portando avanti Frédéric Vasseur, con il possibile addio di Enrico Cardile in direzione Aston Martin e l'arrivo di figure Mercedes. Situazione che, anziché trasmettere fiducia verso l'avvenire, stanno sortendo l'effetto contrario.

"Sono costretto a ripetermi, ahimè. Il balletto sugli aggiornamenti è imbarazzante per chiunque sia in buona fede. È indice di una confusione che non promette nulla di buono. Non si tratta di rimpiangere Binotto, la botte di Mattia ha dato il vino che aveva. Meglio guardare avanti e guardando avanti escludo che Vasseur possa essere contento. Il manager francese sta (giustamente, ci mancherebbe) creando la sua squadra, da Hamilton a Serra a D’Ambrosio, eccetera. All’interno del reparto corse c’è disagio, non è un segreto, mi sono già espresso in materia. Cardile farà quello che ritiene opportuno ma quello che la Ferrari da Gran Premio dovrebbe trasmettere è una sensazione di fiducia se non nel presente immediato nel futuro prossimo. E io non la avverto".

Una situazione complessa in cui, di fatto, anche i piloti non stanno facendo la differenza, specie Charles Leclerc che da un paio di gare appare confusione, impreciso, forse travolto anche lui dalla confusione della Scuderia di questa prima parte d'estate.

"Leclerc ha sbagliato. Di brutto. Pare confuso, anche lui. Sainz si è difeso meglio, ma qualcuno dovrebbe pur spiegare come accidenti sia possibile che la Haas di Hulk stia davanti alla Sf24. Siamo su scherzi a parte?!?".

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Foto copertina media.ferrari.com


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