Ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Sull'iconico circuito di Spa le scuderie devono affrontare una delle sfide più impegnative del mondiale in termini di efficienza e bilanciamento aerodinamico.
Quest'anno il circuito è stato rinnovato e per la maggior parte riasfaltato, un elemento cruciale che le squadre dovranno considerare nella preparazione dell'evento. In termini di sollecitazione degli pneumatici, questa pista presenta livelli medi elevati, sebbene non raggiunga i picchi di Silverstone o Suzuka
Il circuito offre una varietà di curve, intervallate da rettilinei rapidi, che complicano la ricerca del compromesso aerodinamico ottimale per i team. È comune, quindi, osservare vetture che eccellono nei settori veloci, primo e terzo, ma incontrano difficoltà nel secondo settore, più tecnico, o viceversa. Alcune sequenze di curve, come Eau Rouge-Raidillon, presentano sfide notevoli e caratteristiche distintive, quali una marcata compressione che sottopone a severo test sia i piloti che le vetture.
Grazie al sempre puntualissimo reporter Albert Fabrega possiamo vedere le prime immagini dalla pitlane, le novità e le scelte di setup dei vari team.
Come sempre il primo confronto riguarda le ali posteriori, primo importante indicatore dei compromessi che i team devono prendere in termini di ricerca downforce e velocità massima. Escludendo la Red Bull, che conta sulla migliore efficienza aerodinamica, i team con le ali più cariche (Williams, Aston Martin, Sauber) sono quelli che non riescono a trovare sufficienza deportanza dal fondo, perchè spesso costrette ad alzare la vettura da terra per evitare il fastidioso porpoising e bouncing nelle velocissime curve.
Ali molto scariche per Ferrari e Mercedes, mentre la McLaren riesce ad avvicinarsi ai livelli di carico della Red Bull contando evidentemente sull'ottima efficienza aerodinamica dimostrata nelle ultime 6 gare.
La Ferrari bilancia l'ala posteriore a basso carico con una nuova ala anteriore in cui l'ultimo profilo è stato particolarmente rastremato.
Analizzando le immagini dai box della Red Bull notiamo che il team Campione del Mondo ha bocciato praticamente tutto il pacchetto di novità introdotte in Ungheria. Vecchio cofano motore, vecchi sidepod e inlet ai lati del casco.
Un altro dettaglio messo in evidenza da Fabrega riguarda le ali anteriori. A Spa la FIA inizierà a monitorare la flessione dell'ala anteriore in pista. Saranno posizionati dei marker e delle telecamere per vedere come si flettono a diverse velocità e condizioni. I dati raccolti serviranno al momento come riferimento e i test verranno effettuati in diversi circuiti. Ricordiamo che al momento tutte le ali superano i test statici previsti da regolamento, in foto le ali di Sauber, Alpine e Ferrari con i marker visivi
Ed ecco la livrea speciale Alpine per il GP del Belgio
Vediamo adesso alcune immagini delle monoposto completamente assemblate e pronte per la display car procedure
Articolo in aggiornamento...
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