Ferrari, non solo novità in pista: aggiornata la galleria del vento di Maranello. I dettagli
22/08/2024 07:30:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Sono passati 12 mesi da quando, nell'estate 2023, il team principal della Ferrar, Fréd Vasseur, aveva parlato della "rumorosa" campagna acquisti avviata per rafforzare lo staff tecnico del team dopo un deludente avvio di stagione. Oggi, un anno dopo quelle parole, malgrado le illusioni di inizio anno, la situazione della Rossa non appare dissimile a quella del 2023, con una vettura a cavallo tra il ruolo di terza e quarta forza in campo, pur dopo aver mantenuto le promesse fatte, visto che a febbraio è stato annunciato l'ingaggio di Lewis Hamilton a partire dal 2025 e rinnovato il contratto di Charles Leclerc, per proseguire poi la campagna acquisti dei tecnici per ridisegnare e far crescere il team.

Dopo l'arrivo di una cinquantina di tecnici da vari team, negli scorsi mesi l'ufficio tecnico diretto dallo stesso Vasseur (che ha assunto il ruolo ad interim dopo le dimissioni di Enrico Cardile), è stato potenziato da due figure ex Mercedes: Serra e D'Ambrosio. Un vero e proprio turnover che sta ridisegnando la GeS e che, ancora oggi, non sembra terminato poiché la Scuderia sta cercando una nuova stabilità, sia portando a casa nuove figure, sia blindando quelle funzionali al progetto, sia privandosi di persone non più funzionali o attratti da nuove sfide. Un turnover complesso da gestire per Vasseur chiamato, ora, sia terminare la ristrutturazione tecnica sia a rimettere in carreggiata la SF-24 per salvare una stagione nata bene ma che, dopo l'arrivo del pacchetto di aggiornamenti in Spagna, ha visto la vettura regredire e venire sopravanzata da Mercedes e McLaren.

Una riorganizzazione che, come promesso, sarà conclusa entro "fine estate", e i cui indizi sono emersi in questi mesi con la nomima di Diego Tondi a capo dell'aerodinamica. Una promozione che, insieme a quella di Fabio Montecchi e all'arrivo di Loic Serra, dovrebbe costituire il nuovo triumvirato a capo dell'ufficio tecnico del Cavallino e, di fatto, la divisione delle mansioni che furono di Enrico Cardile. Una triade di tecnici che, a breve, potrà iniziare a mostrare il proprio valore e mettere in pratica le proprie idee per riportare, giocoforza, il Cavallino in alto. Per farlo, oltre alla fiducia della dirigenza, questo tridente potrà contare anche su una galleria del vento che, nel corso della pausa estiva, è stata aggiornata e portata allo stesso livello di quello dei rivali per poter spingere maggiormente la ricerca aerodinamica e trarre maggiori benefici dal lavoro a casa. Questa, di fatto, notizia riportata da Franco Nugnes su "Motorsport.com".

"La Ferrari ha sfruttato le due settimane di ferie imposte dalla FIA per un aggiornamento molto importante [...] in galleria del vento. [...] La Ferrari, infatti, si è dotata di un più moderno tappeto mobile che dovrebbe consentire agli aerodinamici capitanati da Diego Tondi un’indagine più approfondita e accurata rispetto a quanto fosse possibile fino a oggi. [...] La galleria del vento di Maranello ora dispone di un nuovo pavimento “gommoso”.

Un aggiornamento che ha riguardato il tappeto mobile del wind tunnel progettato da Renzo Piano, ora in materiale gommoso e non piu metallico, capace di far viaggiare il modello in scala piu radente al suolo, meno duro sulle gommine in scala (la cui fornitura è limitata) e capace di simulare al meglio le diverse situazioni dinamiche.

"Le monoposto a effetto suolo riescono a generare tanto più carico tanto più il fondo riesce ad avvicinarsi al tappeto. [...] Con il tappeto mobile a matrice metallici [...], i responsabili di galleria erano costretti a non esasperare la ricerca dell’altezza minima perché una “spanciata” [...] potrebbe creare gravi danni al modello, rallentando il lavoro. [...] Grazie agli ultimi materiali “plastici” è possibile avere un tappeto mobile [...] per cui è possibile generare un flusso d’aria più pulito sotto al modello, portando il fondo più radente al pavimento. [...] Se un tempo la ricerca era limitata al modello investito frontalmente dal flusso d’aria, adesso studia il comportamento della macchina in imbardata, con un angolo di sterzo. [...] La Red Bull era stata la prima squadra a dotarsi di un tappeto mobile evoluto. [...] La Ferrari, consapevole di quanto importante sia trovare perfetta correlazione fra i dati raccolti in galleria e quelli della pista non ha esitato a fare un importante aggiornamento".

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Foto copertina x.com


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