Ferrari, da Zandvoort si cambia passo: nuova gestione dei flussi per ritrovare carico
19/08/2024 17:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Dopo una serie di gare negative, dovute ad un brusco calo di rendimento della SF-24 dopo l'introduzione degli sviluppi in occasione del GP di Spagna che non hanno dato gli esiti attesi, negli ultimi due weekend di gara la Ferrari sembra aver invertito, in minima parte e con la consapevolezza che il lavoro da fare per risalire la china è ancora molto, la rotta e messo in mostra lievi segnali di ripresa. Una virata iniziata in Ungheria dove, dopo gare di smarrimento dopo la vittoria di Monaco, i tecnici del Cavallino hanno portato in pista un nuovo fondo utile a risolvere (parzialmente) i problemi di saltellamento della vettura nati con la Evo di Barcellona. Un primo passo che, di fatto, sembra aver ridato parziale stabilità alla Rossa, fiducia ai piloti e mostrato la rotta da seguire.

Una crisi che aveva posto fine alla crescita del Cavallino partita a fine 2023 e proseguita (nelle parole e nei fatti) a inizio 2024, a cui era coinciso anche un periodo "no" di Charles Leclerc divenuto, dopo il successo in casa, poco incisivo e sopraffatto dai problemi della vettura. Una fase che, come quella della Rossa, pare sia stata interrotta in Belgio, dove in qualifica (grazie alla pioggia) Charles aveva chiuso uno straordinario Q3, e in gara aveva tenuto il passo della Mercedes di Hamilton per oltre trenta giri: un ritmo quasi da successo di tappa e ampiamente da zona podio, figlio si del talento che di una Ferrari che, come detto, sembra aver superato il momento più basso della stagione, capace ora di guardare con moderato ottimismo alla seconda metà di campionato dopo aver archiviato la prima metà tra alti e bassi.

Una seconda metà di annata in cui, come minimo, la Scuderia vorrà tornare ad essere la prima sfidante della Red Bull e, per farlo, ha deciso di intervenire sulla SF-24 (e sulla sua gestione dei flussi nella zona del fondo e del diffusore) dopo aver compreso le ragioni della debacle di inizio estate. Insomma, una comprensione, riportata da Franco Nugnes su "Motorsport.com", che dovrebbe portare la compagine diretta da Frédéric Vasseur a cambiare passo già a partire dal GP d'Olanda per iniziare, come nel 2023, la risalita.

"È stata una domenica lavorativa dopo le due settimane di vacanze estive. La Ferrari inizia la seconda parte della stagione con la speranza di dare una svolta alla stagione. [...] Gli aerodinamici di Diego Tondi avrebbero individuato l’area della rossa che generava le instabilità del retrotreno, rendendo la SF-24 improvvisamente “nervosa” e, quindi, difficile da controllare al limite e, nonostante lo stop imposto dalla FIA, a Maranello sarebbero riusciti a effettuare quelle modifiche al fondo che dovrebbero dare ai piloti quella confidenza per aspirare a qualche risultato più in linea con le aspettative".

Una Ferrari che, dopo un lavoro molto concettuale (data la chiusura della fabbrica imposta dalla FIA e l'impossibilità di lavorare sulla vettura), appare fiduciosa di poter mostrare segnali di ripresa nei Paesi Bassi, senza però sbilanciarsi sul reale potenziale della SF-24, malgrado le indicazioni del simulatore, per non restare nuovamente scottata e, magari, di nuovo costretta a fare dei passi indietro.

"La sensazione è che a Maranello siano convinti di aver superato il momento di grave difficoltà. [...] Quella che parte per l’Olanda è una Ferrari che resta molto abbottonata nel fare delle previsioni, ma il fatto di far girare dei flussi verso il diffusore in modo diverso dovrebbe assicurare quel carico aerodinamico indispensabile ad affrontare un circuito ostico. [...] I dati del simulatore sarebbero stati incoraggianti".

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Foto copertina www.ferrari.com


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