La Haas è tornata dopo la pausa estiva con una bella gatta da pelare, che comprendeva una vecchia conoscenza: la Uralkali. La compagnia di Mazepin, infatti, ha vinto una disputa legale contro la squadra, che si è trovata costretta a restituire i soldi anticipati nel 2022, anno in cui, effettivamente, la sponsorizzazione non è avvenuta. La quota da ridare cambia di giorno in giorno: si è passati dai 9 milioni di dollari, riportati dalla maggior parte delle fonti, ai 30 milioni. Quello che importa è che non è una cifra del tutto irrisoria, specialmente per un team non troppo abbiente.
La questione sembrava così risolta, ma nella giornata di ieri è uscito un altro problema: stando a quanto riportato da Autosport, il pagamento non è ancora avvenuto. O meglio, la squadra ha versato la sua penale venerdì, ma con le banche chiuse nel weekend i soldi non sono ancora arrivati nel conto dell'Uralkali. Inoltre, essendo una transazione intercontinentale, la Haas voleva essere sicura di rispettare le leggi americane, europee e del Medio Oriente, dove si trova il conto dell'azienda. Il team è stato così costretto a restare anche la scorsa notte in Olanda, ritardando la trasferta in Italia di qualche ora. Secondo Craig Slater, giornalista di Sky Sport UK, il materiale partirà stamattina. Non ci sono però dubbi: la Haas correrà a Monza.
Foto copertina x.com
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