GP Azerbaijan - Passo gara PL2: Mercedes imprendibili su Hard, ma la Ferrari ha delle chance

Baku ospita il 17° appuntamento della stagione 2024 di Formula1, l’evento che segna l’inizio dell’ultimo terzo di campionato. Anche se considerata essere l’ultima tappa Europea, la collocazione geografica della manifestazione la pone tra gli eventi asiatici. La lontananza dal continente europeo si fa sentire e magicamente, almeno oggi, Perez sembra aver ritrovato performance, tanto da chiudere le PL2 davanti a Verstappen, sia in termini di passo gara che di prestazione pura.

In testa alla classifica generale, a livello di simulazione di qualifica, Leclerc ha chiuso al comando davanti a Checo e Hamilton. Il gap però tra i tre è talmente irrisorio (6 millesimi tra Charles e Perez, 66 tra il monegasco e il suo prossimo compagno di squadra in Ferrari), che attualmente è davvero difficile indicare un favorito per la Q3 di domani. Probabilmente assisteremo alla solita lotta a quattro a cui prenderà molto probabilmente parte anche la McLaren, oggi stranamente sottotono.

Analisi passo gara

Durante la sessione si sono registrate delle temperature asfalto poco inferiori ai 40°C, con la Pirelli che per l’evento ha scelto di nominare la C3 come Hard, C4 Medium e C5 Soft.

Guardando al passo gara, ci dispiace dirvi che purtroppo, la situazione odierna è più complicata del solito. Le squadre hanno condotto delle prove diverse l’uno dall’altro. Diversi carichi carburante, differenti gomme e diversa gestione dello stint. Leclerc non ha nemmeno condotto la sua simulazione. Il monegasco, avendo perso del tempo nelle PL1 a causa di un errore che lo ha visto collidere contro il muro, ha seguito un programma alternativo durante le PL2.

Grafico

Tra i team che hanno poi condotto le consuete prove High-Fuel, a differenza del solito abbiamo riscontrato delle differenze che non ci permettono di fare delle comparazioni realistiche. La Mercedes vola su mescole bianche, montate tra l’altro ad inizio sessione da Russell mentre gli altri erano impegnati nelle prove di qualifica. Vedendo i tempi fatti da George e Hamilton diremmo che sono inarrivabili per chiunque. Tuttavia, dal momento che Verstappen, lo scorso anno iniziò il GP sul piede del 1’47’’alto, ci viene da pensare che i carichi e le mappature utilizzate oggi erano tali da non permettere ai competitor di fare degli effettivi raffronti.

Possiamo però guardare alla costanza. Verstappen ad esempio non l’ha avuta, lamentandosi in serata di sentire la sua RB20 ancora non a posto a livello di bilanciamento. Ci hanno invece molto colpito Perez, Russell e soprattutto Piastri. Oscar è riuscito a ripetere incredibilmente i propri tempi con una precisione incredibile: 1’48’’558, 1’48’’552, 1’48’’507, 1’48’’557.

Possibilità Ferrari

Anche se non abbiamo parlato di Ferrari, Leclerc e Sainz ci hanno dimostrato oggi di poter prendere parte alla lotta e forse non solo per il podio, ma anche per qualcosa di più. Dipenderà innanzitutto dalla posizione che Leclerc e Sainz riusciranno a conquistare in qualifica. Come detto il passo gara dei vari team non è confrontabile, ma nonostante questo, Carlos non si è comportato affatto male. E' stato il più veloce dopo le strabilianti Mercedes.

Considerazioni sulla pista

La posizione di partenza a Baku è molto importante, ma data la presenza dei lunghi rettilinei, lo sarà anche la velocità di punta e la capacità di essere competitivi nel secondo settore, specie in presenza di aria sporca.

Foto: Mercedes

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