Max Verstappen è tornato dalla pausa autunnale più carico che mai, e lo ha subito dimostrato nella qualifica Sprint del venerdì, conquistando la pole position.
Deludenti, invece, le prestazioni di Ferrari (3° Leclerc, 5° Sainz) e McLaren (4° Norris e addirittura 16° Piastri), così come il risultato ottenuto da Lewis Hamilton (7°) rispetto a Russell (2°): analizziamo tutto alla telemetria.
Come possiamo notare dal grafico sottostante, che riporta le velocità di Verstappen, Leclerc e Hamilton nel proprio rispettivo giro in SQ3, il pilota Red Bull distacca il monegasco nel primo settore e il sette volte campione del mondo nel secondo.
Leclerc è infatti autore di una piccola sbavatura nelle velocissime curve a S, perdendo 1 decimo nei confronti di Sainz, ma poi riesce a battere il compagno nel terzo tratto della pista.
Lewis, invece, commette un errore alla curva 12, che gli costa di fatto la pole position: fino a quel punto, aveva un vantaggio di 2 decimi netti su Verstappen e quasi 4 su Russell (che ha terminato il proprio passaggio a millesimi dalla pole).
Con un giro perfetto, quindi, Hamilton avrebbe trionfato sugli avversari; mentre la Ferrari si è persa inspiegabilmente con gomma morbida. La Rossa è stata infatti la scuderia che ha migliorato di meno nelle SQ3, confermando i problemi di temperatura riscontrati più volte nel corso della stagione.
Insomma, i presupposti per un weekend avvincente ci sono tutti, con la consapevolezza che Verstappen sarà più motivato che mai a tornare sul gradino più alto del podio. E chissà che Austin non possa essere il posto giusto per interrompere un digiuno che dura da 4 mesi...
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