Il Gran Premio del Messico ci ha dato una conferma: quella del 2024 è la miglior versione di Charles Leclerc che abbiamo mai visto in Ferrari.
Con il terzo posto conquistato la scorsa domenica, il monegasco ha concluso a podio ben 11 gare quest'anno, esattamente come nel 2019.
Le differenze tra le due annate sono principalmente due: il numero di Gran Premi in cui è arrivato a tale soglia (21 nel suo primo anno in Rosso, 20 nel campionato in corso) e la competitività della monoposto, più costante cinque anni fa (sempre tra le prime tre scuderie, senza momenti di "assenza").
Viste anche le 3 vittorie di questo 2024 - Monaco, Monza ed Austin - rispetto alle 2 del 2019, l'unico dato in cui il Leclerc di oggi è inferiore al primo visto in Ferrari riguarda le pole position (3 invece di 7).
Tale statistica indica quanto effettivamente la SF-24 fatichi a trovare il ritmo sul giro singolo, per poi essere decisamente più competitiva in gara. Per la vettura dello scorso anno, invece, il discorso è diametralmente opposto: velocissima in qualifica, complicata nella corsa.
Chissà che la prossima Rossa, nonché la prima di Lewis Hamilton, non riesca a conciliare perfettamente la prestazione in entrambi gli scenari...
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