L’Aston Martin fa autocritica, in F1 non basta essere preparati: «Bisogna anticipare gli eventi»
25/03/2025 19:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Formula 1 è un po’ come la legge, non ammette ignoranza. Ne sa qualcosa la Ferrari che nel GP di Cina si è vista squalificare entrambe le vetture per aver commesso sostanzialmente due errori di valutazione. Come la Casa di Maranello, anche l’Aston Martin è alle prese con dei problemi che potrebbero compromettere abbastanza seriamente il proseguo della stagione se non affrontati a dovere. Fernando Alonso dopo due GP e tre gare sostenute (se contiamo anche la Sprint) si ritrova a zero punti con due ritiri all’attivo.

Il weekend dello spagnolo in Cina è stato colpito da due differenti anomalie. Una a riguardare l’erogazione della potenza elettrica della sua PU durante la mini gara del sabato e l’altro, un problema ai freni che lo ha obbligato a riportare la vettura ai box durante il GP.

Importanti problemi di affidabilità in Aston Martin

Parlando ai microfoni dei media, il team principal dell’Aston Martin, Mike Krack ha analizzato la situazione, facendo una profonda autocritica di cui dovrebbero anche far tesoro gli uomini della Ferrari: Già a metà del primo giro avevamo notato un eccessivo riscaldamento dell’impianto frenante. Le temperature aumentavano e sono sopraggiunte le fiamme. In futuro dovremo essere bravi ad anticipare qualsiasi problema. Dobbiamo scegliere attentamente il nostro sistema di raffreddamento, perché farà caldo”, ha detto ai microfoni dei giornalisti al termine del GP di Cina.

Aston Martin, Krack

Guardando invece all’affidabilità della power unit Mercedes, unità che montano anche i campioni del mondo della McLaren, riferisce: “Il nostro fornitore ha molto a cuore il tema dell’erogazione di potenza, ci stiamo lavorando assieme. Dopo la Sprint ci hanno subito fornito una soluzione per il GP. È chiaro però che dobbiamo migliorare su più fronti. In F1 non c’è spazio per gli errori, devi essere bravo a giocare d’anticipo ed esser capace di prevedere e prevenire tutto ciò che può accadere”, riporta 'Marca.com'.

Cambiamenti e modifiche nascondono dei prezzi da pagare

Affidabilità a parte, l’inizio dell’anno non è poi così malvagio. Se si pensa che Alonso, il pilota di punta, è stato fermato da due ritiri, ritrovarsi in 10 punti a sole 7 lunghezze dal quarto posto occupato da Williams e Ferrari, non è poi così male.

Indica che la monoposto può lottare costantemente all’interno della top-10 ed è per questo che: “Dobbiamo trovare delle soluzioni e riprenderci. Attuare dei cambi di filosofia a campionato in corso porta con sé un prezzo da pagare, ma la stagione sarà molto lunga e sta a noi cercare di migliorare la nostra situazione. La Cina ci ha visti in una posizione migliore di quella preventivata. Siamo a centro griglia, nel vivo della battaglia. Il gap tra le vetture è molto serrato” e sapere di essere lì in mezzo è già di per sé positivo per Mike Krack.


Foto: Aston Martin

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