Le giornate che hanno seguito il GP di Miami sono state colpite da un terremoto che ha scosso tutto l’ambiente Alpine. Prima la decisione di sostituire il rookie, Jack Doohan con Franco Colapinto, poi il licenziamento del team principal Oliver Oakes.
Il suo posto è stato preso ad interim da Flavio Briatore, il quale si trova già alle prese, oltre a cercare di risolvere la situazione interna alla squadra, anche a dover placare le polemiche che si sono sviluppate attorno alla scelta che ha riguardato il veloce, ma assolutamente atteso, cambio di line-up.
Le critiche maggiori sono arrivate dai rookie Liam Lawson, protagonista anche lui di un cambio in Red Bull dopo le prime due gare della stagione (fortunatamente per lui è arrivata comunque l’opportunità in Racing Bulls) e da Oliver Bearman, alle prese con la sua stagione d’esordio in Haas.
Il neozelandese, non potendosi forse sfogare troppo in occasione della vicenda che lo ha riguardato, ha preso la palla al balzo per togliersi anche lui qualche sassolino dalla scarpa esprimendo tutta la sua solidarietà per Doohan: “Ho parlato con Jack e per lui è davvero dura ora. Come si può pretendere da un pilota di dimostrare quanto vale in sole sei gare? Soprattutto nella sua stagione da rookie. È tutto molto spietato”.
Sulla stessa linea anche Bearman: “Siamo all’interno di uno sport molto spietato. Non sono del tutto d’accordo su quanto accaduto in Alpine. Credo che il giudizio sia stato piuttosto affrettato”, hanno detto i due piloti ad Imola secondo quanto riporta ‘RaceFans.net’.
Foto: Red Bull Racing
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