F1, l'attacco di Helmut Marko: «Monaco è una farsa». E punge Leclerc sulla vittoria 2024
22/05/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Andare avanti tornando al passato. È quello che è successo alla Red Bull nel corso del fine settimana del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, dove la Red Bull ha portato a casa, con Max Verstappen, una vittoria perentoria, quasi simile a quelle a cui l'olandese aveva abituato tutti nelle passate stagioni, quelle del dominio Red Bull. Non solo, poiché dopo diverse gare negative e altalenanti, il successo imolese è apparso come utile a scacciare via la crisi in cui il team di Milton Keynes sembrava essere piombato. Un successo che, dopo un anno di passi falsi in termini di aggiornamenti, è arrivata anche grazie all'azzeccato pacchetto di sviluppi che lo staff tecnico ha portato in pista, tornando a volare e regolando una McLaren che sembrava ormai destinata a non essere più ripresa dai rivali.

Svolta per il team e per Max?

Un trionfo, quindi, garantito da un passo in avanti prestazionale che, se confermato anche nelle prossime piste, potrebbe anche spignere il quattro volte campione del mondo a ritrovare fiducia nella squadra, rientrare in lotta per la conquista del titolo mondiale e, chissà, ritrovare la fiducia nella squadra sia per il presente che per gli anni a venire. Una speranza, per tutti gli aspetti citati, che è stata ben condivisa anche dal consulente del team di Milton Keynes, Helmut Marko, che in un’intervista con il quotidiano Osterreich, ha rivelato anche dei dettagli relativi alla possibile clausola di uscìta dalla Red Bull del pilota dei Paesi Bassi. Non solo, perché Marko ha anche smentito le voci sul possibile addio del team principal, Chris Horner, alla compagine anglo-austriaca.

"Per la prima volta dopo tanto tempo, Max Verstappen non si è lamentato della guidabilità dell'auto. La strategia, il setup, la gestione della macchina erano al top e siamo stati migliori della McLaren. Ora dobbiamo assicurarci di poter vincere il campionato e poi vedremo che cosa succederà. La clausola d’uscita di Max non è legata alla vittoria del titolo. Addio di Horner? Non so sinceramente da dove sia arrivata questa cosa senza senso, ma comunque adesso in ogni caso tutto è cambiato".

Testa alla farsa...monegasca

Messa da parte la trasferta italiana, l'ex pilota austriaco ha parlato del GP di Monaco che si disputerà questa settimana, bollando la tappa monegasca come una farsa, dopo quanto visto la passata stagione e usando toni da pompiere per ridimensionare le aspettative del suo team.

"Monte Carlo? Le cose potrebbero andare in maniera diversa, è una pista differente con curve lente e dovremmo andare peggio. Ma è vero che molto dipende dalla qualifica. La gara di solito è una farsa, lo scorso anno Leclerc e Sainz erano più lenti delle macchine di Formula 3. Ho guidato a Monaco con una F3, Formula Vee e F1… era una pista diversa, senza barriere. Una vera sfida".

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Foto copertina x.com


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