Il fine settimana di Barcellona ha visto la McLaren conquistare la propria terza doppietta stagionale, dopo quelle di Miami e Cina.
Anche in Spagna, come nelle precedenti occasioni, è stato Oscar Piastri a trionfare davanti a Lando Norris, estendendo così la propria leadership nel Mondiale Piloti, che adesso ammonta a 10 punti.
Nel weekend del Montmeló non abbiamo assistito a grandi sorprese, ma abbiamo visto una novità rispetto ai primi otto appuntamenti del 2025: l'inizio dei "mind games" all'interno del team di Woking...
Il gran premio appena trascorso ci ha dimostrato quello che tutto il paddock, McLaren esclusa, temeva: la MCL39 resta una vettura dominante, anche dopo l'introduzione della nuova direttiva tecnica TD18 sulla flessibilità delle ali anteriori.
Visto l'attuale distacco che Verstappen (primo pilota a guidare un'altra monoposto) ha da Piastri in classifica, ovvero 49 punti, è plausibile pronosticare che saranno solamente l'australiano e Norris a contendersi il titolo.
Per carità, in Formula 1 tutto può cambiare da un giorno all'altro, però realisticamente non dovremmo assistere a grandi stravolgimenti da qui a fine anno; in particolar modo per l'arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026, che saranno il più grande stimolo delle scuderie.
Con tutta probabilità, i due piloti della McLaren sono diventati appieno consapevoli del fatto che il loro più grande avversario per realizzare il sogno di una vita è dall'altra parte del box.
Ed ecco che abbiamo assistito ai primi "mind games", ovvero giochi psicologici per cercare di destabilizzare il rivale: prima Norris ha cercato la scia di Piastri in qualifica, poi il classe 2001 ha rallentato la ripartenza dal pit stop effettuato in regime di Safety Car, costringendo i meccanici ad un gran lavoro - perfettamente eseguito - per far sì che Lando non perdesse delle posizioni.
La storia, cioè quanto visto fin qui dai due protagonisti nelle corrispettive carriere, ci insegna che è molto complicato mettere sotto pressione Piastri; mentre Norris è leggermente più vulnerabile sotto questo punto di vista, tendendo a commettere errori più spesso.
Quando c'è un campionato mondiale di Formula 1 in gioco, però, nulla è scritto. Non ci resta che attendere per scoprire come andrà a finire, ma una cosa è certa: in Spagna abbiamo avuto un antipasto di quello che verrà...
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