Come vi abbiamo già riportato, la mancata partecipazione di Lance Stroll al Gran Premio di Spagna ha sollevato non pochi dubbi. Il canadese, nella giornata di sabato, aveva preso parte alle qualifiche, terminando in quattordicesima piazza. Dopo l'esclusione dal Q2 era però stato convocato dai commissari sportivi poiché non si era presentato tempestivamente alla procedura della pesa post-qualifica e aveva anche sbagliato strada.
Più tardi, in serata, il team Aston Martin aveva reso noto attraverso un comunicato che il loro pilota non avrebbe preso parte al GP a causa di "dolori alla mano destra e al polso, che il suo consulente medico riteneva fossero legati all'intervento chirurgico a cui si è sottoposto nel 2023".
La squadra ha anche confermato che il pilota canadese "si sottoporrà a una terapia per risolvere questo problema, prima di concentrarsi sul suo recupero", rendendolo in dubbio per la gara di casa a Montréal il prossimo fine settimana. Il probabile sostituto sarebbe il terzo pilota Felipe Drugovich, anche se il brasiliano dovrà prendere parte alla 24 Ore di Le Mans che si correrà proprio in quei giorni.
Su questa vicenda è poi intervenuto il commentatore di Sky Sport F1 David Croft dicendosi dubbioso sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dalla scuderia britannica: "Non credo all'affermazione 'Lo stiamo monitorando da sei settimane''. Se davvero stanno tenendo questa situazione sotto controllo, allora sicuramente, per il bene della squadra, non avrebbero mai messo Lance in macchina nelle qualifiche se fosse arrivato a un punto in cui sarebbe potuto essere non essere abbastanza in forma per la gara. Avrebbero schierato Drugovich".
"Lance a Barcellona ha fatto un giro che lo aveva portato in P7 nella Q1. Evidentemente è abbastanza in forma per guidare bene in alcuni momenti della sessione di qualifica".
Dopo l'uscita dalla Q2 di Stroll, che ha chiuso a poco più di mezzo secondo dal compagno di squadra Fernando Alonso, si è ipotizzato che abbia espresso la sua rabbia nel garage. Non è chiaro cosa sia successo, ma si dice che abbia urlato, imprecato e lanciato oggetti.
Dopo che questi rumors sono trapelati,Harry Rush, uno dei meccanici di Stroll, tramite un post su Instagram ha preso le sue difese dichiarato: "Ha imprecato contro i membri della squadra? Assolutamente non è vero".
Croft, dal canto suo ha però aggiunto: "Mi risulta che sia stato lanciato un casco, al punto che potrebbe essere stato anche danneggiato, tanta era la forza con cui ha colpito il muro. Dal box sono poi uscite anche tante urla e parolacce". Non ci resta dunque che attendere ulteriori sfiluppi riguardo la vicenda, in attesa di vedere chi si metterà al volante della seconda Aston Martin la settimana prossima in Canada.
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Foto copertina x.com
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