Non sempre nuovi tracciati sono sinonimo di evoluzione, parola di Lewis Hamilton. Dopo Max Verstapppen, anche il sette volte campione del mondo si è espresso in merito ai cambiamenti che il calendario di Formula 1 sta avendo negli ultimi anni. Difatti, siamo stati costretti a salutare diversi tracciati storici, per dare il benvenuto a nuovi circuiti prettamente cittadini.
Nel 2026, probabilmente diremo addio a Imola, con Madrid che invece si aggiungerà alla fitta lista d'appuntamenti. In un'invervista a Motorsport Week, ecco cosa ha rivelato Lewis Hamilton sulla questione: "Finché costruiscono un buon circuito, cosa su cui nutro poche speranze, costruire nuovi circuiti è un'impresa molto, molto rischiosa. Oltre il 90% delle volte è peggio" ha spiegato -"Finché si tratta di un circuito migliore, o comunque altrettanto buono, non mi preoccupo in nessun caso" ha aggiunto.
Negli ultimi cinque anni circuiti come Jeddah, Miami e Las Vegas sono stati costruiti da zero per ospitare i weekend di gara. Ma l'attuale generazione di monoposto di Formula 1 e la conformazione di questi circuiti, non ha favorito i sorpassi in pista, generando malcontento ai tifosi.
A ciò si aggiunge l'esclusione di Barcellona. Per la prossima stagione tappe come Spa-Francorchamps sono già stati relegati a rotazione per i prossimi anni. Non è noto il destino di Montmelò, se sarà anch'esso a rotazione o rimarrà sorprendentemente in calendario. Nonostante Fernando Alonso è convinto che si troverà una soluzione, Hamilton non è troppo contento della direzione che sta prendendo la Massima Categoria.
"Penso che sarebbe un peccato perdere uno qualsiasi dei classici. E questo è uno di quelli, perché, come ho detto, è una città fantastica, c'è un grande seguito qui in Spagna, soprattutto da quando Fernando è stato qui [riferendosi al circuito di Montmelò]. Sembra la patria della Formula 1 in Spagna, ma è giusto che questo sport progredisca e so che Madrid, come ho detto, è un posto fantastico" ha concluso.
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