Da doppia top 10 a quasi doppio zero. Può essere tranquillamente riassunto così il fine settimana della Williams in Canada che, dopo la fiducia post-prove libere, è riuscita a conquistare solamente un punto derivante dal decimo posto al traguardo di Carlos Sainz. È andata decisamente peggio ad Alexander Albon che - alla tornata numero 48 - si è dovuto arrendere dinanzi al secondo ritiro consecutivo dopo quello di Barcellona, questa volta per noie alla Power Unit (ennesimo problema per i motorizzati Mercedes).
Prima della tappa di Barcellona la squadra capitanata da James Vowles era reduce da quattro weekend (Jeddah-Monaco) nei quali entrambe le vetture avevano terminato la gara in zona punti, assicurando al team di Grove un bottino di 35 lunghezze sulle 55 totali. Tra Spagna e Canada è stato invece raccolto un solo punto, ma l'umore al termine degli ultimi due fine settimana è stato decisamente diverso.
Se in terra spagnola il team britannico era bene o male già consapevole che si sarebbe trattato di un weekend complicato, a Montreal la fiducia era invece tanta al termine di un venerdì rivelatosi parecchio positivo. Sainz e Albon si erano infatti mostrati competitivi sia in simulazione qualifica - entrambi tra i primi dieci - che nei long run, con un ritmo che dava l'impressione di potersela giocare senza particolari difficoltà per un piazzamento a punti.
La realtà, però, è stata ben diversa per la Williams che ha faticato sin dalla sessione del sabato pomeriggio con Sainz che non è riuscito ad andare oltre la 17esima posizione - decisivo un impeding della Racing Bulls di Hadjar - causando la prima eliminazione in Q1 della stagione per il team di Grove. Albon è invece riuscito ad arrivare fino in Q3 ma per il rotto della cuffia dopo un improvviso problema al cofano motore, staccatosi mentre percorreva il rettilineo.

Il giorno seguente lo stesso thailandese, però, ha dovuto fare i conti con un problema di affidabilità della propria Power Unit anche se - a onor di cronaca - a quel punto la sua gara era già stata fortemente compromessa da una strategia che lo stava man mano relegando nelle retrovie, con un pit-stop decisamente tardivo che aveva portato a svariate lamentele dell'ex Red Bull via radio. Ironia della sorte, la strategia ad una sosta è stata invece la chive che ha permesso al compagno di arpionare l'ultimo posto in top 10.
Foto copertina cdn.williamsf1.tech
Foto interna pbs.twimg.com
Leggi anche: UFFICIALE - Rinnovo per Vowles: la Williams guarda al futuro con ambizione
Leggi anche: Team radio infuocati in Canada, Albon si difende: «Vi racconto tutta la verità»