Ferrari, Leclerc e Zhou pensano già al 2026: chiusi i test Pirelli a Fiorano. I riscontri
23/06/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Lontani dalle piste, ma sempre in pista. È questo il mood che, ad eccezione di pochi ed isolati casi, accomuna i piloti di Formula Uno che, nei periodi di pausa della massima serie automobilistica non sembrano capaci di stare lontano dell'asfalto e dalle vettura da corsa. Un caso di cui un chiaro esempio sono i piloti della Ferrari che, nel corso della settimana di pausa che stanno vivendo tra il GP del Canada e quello che andrà in scena la prossima settimana in Austria, si sono tenuti impegnati sulla pista di casa della Scuderia di Fiorano. Come vi avevamo raccontato, infatti, Charles Leclerc e Lewis Hamilton si erano alternati alternarsi al volante della nuova F80, la hypercar di Maranello presentata al mondo pochi mesi fa (che vanta caratteristiche da primato assoluto, montando un motore V6 da 3 litri, con un motore endotermico affiancato da due elettrici che, nel complesso, erogano 1200 CV: dati che la rendono la Ferrari più potente mai prodotta, e più potente di una vettura di F1).

Leclerc per...Pirelli

Si, perché dopo il divertimento degli scorsi giorni, a Fiorano sono andati in scena due giorni di Test Pirelli utili allo sviluppo delle gomme da bagnato 2026. E il Cavallino ha deciso di far scendere in pista Guanyu Zhou, che ha completato ben 159 giri nel primo giorno di lavoro, e poi Charles Leclerc, anche lui a bordo di una SF-25 modificata per montare prenumatici più stretti che verranno useranno la prossima stagione, che ha messo in fila un totale di 110 giri sul tracciato nel modenese, che per l'occasione (data la stagione e le temperature che si stanno registrando) era staro bagnato in modo artificiale. E proprio il monegasco ha registrato, per quanto possa valere, il miglior tempo assoluto, usando gomme slick, in 59.210 e in 1:06.180 con le intermedie. Un test tutt'altro che isolato, il cui prossimo atto è in programma a Silverstone, la settimana successiva al GP di Gran Bretagna (4-6 luglio).

Risultati interessanti

Una due giorni di collaudi che è stata commentata con entusiasmo da Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport. "Voglio ringraziare la Ferrari per l'ospitalità - ha ammesso il manager italiano- e il supporto tecnico e sportivo, con l'impegno dei suoi piloti. Sono state due giornate di test utili che ci hanno permesso di concludere il lavoro di sviluppo in pista delle gomme intermedie e da bagnato per il prossimo anno  Adesso analizzeremo i dati raccolti e deliberemo le soluzioni definitive. Non è mai facile lavorare sullo sviluppo delle gomme da pioggia, perché le condizioni dell'asfalto sono difficili da replicare e l'influenza delle temperature è molto rilevante: quest'anno lo è stato ancora di più perché le monoposto sperimentali non sono in grado di replicare esattamente i carichi e il comportamento che avranno con il regolamento 2026. Abbiamo ottenuto risultati interessanti, che ci permetteranno di fornire alle squadre il prossimo anno un prodotto migliorativo, in termini di prestazione e di finestra di utilizzo"

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Foto copertina x.com


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