Ferrari, arriva la nuova sospensione. In pista anche la vettura 2023: il motivo
17/07/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Massimizzare ogni istante di tempo in pista. Questo è il l'obiettivo con cui la Ferrari ha approcciato la due giorni sul tracciato di casa del Mugello.

Nella giornata di ieri, sulla pista toscana è scesa in pista la SF-23 per portare a termine un Testing of Previous Cars, con la vettura affidata ai piloti di riserva del team: Guanyou Zhou e Antonio Fuoco.

A dispetto delle previsioni, la SF-25 non ha invece monopolizzato la giornata, facendo solo un paio di giri demo con Antonio Giovinazzi. Non solo, poiché la vettura di questa stagione era nella sua configurazione standard: mossa utile a raccogliere dati per effettuare delle comparazioni con quanto verrà appreso domani quando la rossa sarà equipaggiata con la nuova sospensione posteriore. Una giornata intensa, ma chiusa anzitempo a causa del maltempo che si è abbattuto a Scarperia che, purtroppo, potrebbe impattare anche sui programmi di oggi.

A lavoro sulla SF-25

Nella serata di ieri, poi, la SF-25 è stata dotata della nuova sospensione posteriore, che scenderà in pista nel filming day con i piloti titolari, Hamilton e Leclerc, che avranno modo di saggiare la bontà della nuova soluzione per 100 km ciascuno, coprendo i 200 km totali che la FIA concede ai team per motivi commerciali. Una distanza breve, in cui i due ferraristi non dovranno sprecare tempo e chilometri per trarre il massimo delle indicazioni possibili: motivo per cui i tecnici hanno affidato ai tester il lavoro di verifica e settaggio preliminare della monoposto (usando anche quella del 2023), per poter permettere al sette volte campione del mondo inglese e al monegasco di pensare solamente alla valutazione della sospensione posteriore, con cui lo staff tecnico spera di correggere il comportamento della SF-25, in modo da rendere rossa più stabile nei transitori e meno sensibile alle variazioni di altezza, utile ad allargare la finestra di funzionamento delle gomme. 

Si lavora alla sospensione e...

Oltre al lavoro sulla sospensione posteriore, come appreso da alcune nostre fonti alla Scuderia e riportato da "Motorsport.com", è possibile che i tecnici della rossa abbiamo sfruttato queste ore in pista per testare possibili soluzioni per i problemi all’idroguida che, come denunciato da Hamilton e Leclerc a Silverstone, ha causato delle noie in alcuni tracciati. Dei correttivi la cui bontà, o le cui alternative, è possibile siano stati provati sulla vettura 2023 nella giornata di ieri, per non sovraccaricare il lavoro sulla SF-25 dotata della sospensione posteriore rivista nel braccio anteriore del triangolo superiore. Una duplice prova per cui il tracciato del Mugello si presta alla perfezione, essendo ideale per valutare sia le migliorie di carattere meccanico (avendo un mix eterogeneo di curve, probante sotto ogni punto di vista), ma anche curvoni veloci in cui possono emergere i problemi (e trovare la soluzione) ai problemi finora apparsi in tali scenari. Una due giorni, quindi, che potrebbe avere la duplice valenza di dare il via ad una risalita nella seconda parte della stagione 2025 ma anche di gettare le basi per un solido 2026, sulla cui monoposto la rossa potrebbe travasare alcune delle soluzioni (se valide) testate in queste 48 ore...

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Foto copertina x.com


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