Wolff difende Antonelli, ma il danno è fatto
01/09/2025 18:45:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Sono piovute tante critiche su Kimi Antonelli dopo l'incidente con Leclerc nell'ultimo GP d'Olanda, attacchi fin troppo feroci da parte della tifoseria ma anche di alcuni media che ritengono il giovane italiano non ancora pronto per la massima serie considerando le prestazioni non all'altezza del compagno e altri errori in pista, tra cui l'altro incidente importante con Verstappen in Austria.

Il boss della Mercedes, Toto Wolff, ha insistito sul fatto che lo scontro di Antonelli con Charles Leclerc debba essere considerato come parte del suo apprendimento da rookie ed ha incoraggiato il giovane italiano a continuare a cercare sorpassi aggressivi.

Ricordiamo quanto accaduto: mentre Leclerc lottava per tenere a bada entrambi i piloti Mercedes per il quinto posto nelle ultime fasi, Antonelli ha messo sotto pressione la Ferrari con un secondo pitstop con gomme morbide, a cui Leclerc ha risposto un giro dopo.

Quando il pilota monegasco è uscito davanti ad Antonelli, l'italiano ha sfruttato lo slancio di avere gomme in temperatura per tentare un affondo su Leclerc all'interno della curva 3. Ma Antonelli ha sofferto di sottosterzo ed è andato a sbattere contro Leclerc, mandando in testacoda il pilota della Ferrari, che è finito contro il muro esterno, e costringendolo al ritiro. Il pilota italiano é stato penalizzato con 10 secondi per quanto accaduto.

 

Toto Wolff parla dell'incidente di Kimi Antonelli

Wolff difende Antonelli, ma il danno è fatto

Quando gli è stato chiesto dell'incidente, Wolff si è scusato con la Ferrari, ma ha ribadito che ha sempre incoraggiato il suo pilota 18enne nel fare il tipo di sorpasso tentato su Leclerc. Se da un lato é normale che il TP difenda il suo pilota, dall'altro l'errore che ha commesso é abbastanza grave considerando che toccare il posteriore di un'avversario é un tipico caso di manovra non regolamentare.

Così ha parlato Toto per difendere Kimi:

"Durante la gara ho pensato: cosa sarebbe stato se Kimi avesse sorpassato una Ferrari? Penso che la gente in Italia sarebbe stata contenta. I tifosi italiani vogliono un pilota italiano che combatte, che spinge la macchina al limite e a volte oltre il limite. Ed è quello che è successo oggi. Ovviamente, dal punto di vista della squadra, non vogliamo far fuori una Ferrari. Certamente no. E sono sicuro che Kimi, in particolare, non vuole mettere fuori gioco una Ferrari. Ma è quello che è. È una gara difficile. È una sfortuna e mi dispiace per Charles e per la Ferrari. Ma noi vogliamo che si muova e deve farlo".

Wolff ha aggiunto:

"Nell'auto da corsa è un pilota agguerrito, e lo è sempre stato fin dai tempi del karting. Se la visiera si abbassa, hai un mostro ed è quello che vogliamo".

Per Antonelli si è trattato del secondo errore nel weekend di Zandvoort, dopo un incidente nella prima sessione di prove libere che lo ha frenato per il resto del fine settimana, non riuscendo a passare alla Q3. Errori da cui sembrava essersi ripreso con sprazzi di ritmo elevato la domenica.

"Quando gli abbiamo dato l'opportunità, abbiamo detto chiaramente che gli avremmo dato un anno di apprendimento e che ci sarebbero stati momenti in cui ci saremmo strappati i capelli e altri in cui sarebbe stato brillante. E credo che questo fine settimana ne sia la sintesi", ha detto Wolff. L'errore nelle FP1 è chiaramente qualcosa che ti mette in difficoltà per tutto il weekend. E poi in gara, in questi momenti di grande guida, era in aria libera, era dietro alla McLaren, la vettura più veloce, l'ha raggiunta e poi è stato nuovamente coinvolto in quell'incidente che purtroppo ha significato la fine della gara di Charles e anche di quella di Kimi. Ci sono alti e bassi e me lo aspettavo assolutamente in questa stagione. Ogni giorno sarà una lezione per il prossimo anno".

Secondo posto nel Costruttori a rischio ma Wolff guarda al 2026

I problemi di Antonelli stanno costando alla Mercedes il secondo posto nel campionato costruttori, con l'italiano settimo a 64 punti rispetto ai 184 del compagno di squadra George Russell, mentre la Mercedes è in ritardo di 12 punti rispetto alla Ferrari. Ma questo è un prezzo che Wolff è disposto a pagare tenendo presente il quadro generale del reset delle regole del 2026.

"Non stiamo lottando per il campionato costruttori. Certo, sono in gioco la P2 e la P3, ma questo ha meno importanza rispetto all'anno prossimo, quando sarà importante segnare i punti", ha spiegato l'austriaco. Kimi ha 18 anni, è stato gettato in questo mastodontico team che rappresenta la Mercedes: farà degli errori. Si spera sempre che l'apprendimento abbia meno ostacoli di oggi, perché le oscillazioni sono enormi. Ma [il potenziale] c'è e non abbiamo dubbi. Credo al 100% in lui nel lungo termine".

Wolff ha già confermato che Andrea Kimi Antonelli, reduce da una pole a Miami e dal primo podio in Canada, resterà al fianco di George Russell anche nel prossimo anno. L’annuncio ufficiale è considerato poco più di una formalità.

Al di là del contratto, però, il team principal della Mercedes ha voluto difendere il giovane pilota, che negli ultimi mesi sta vivendo un momento complicato. Dall’inizio della stagione europea, infatti, Antonelli ha commesso diversi errori, talvolta su circuiti dove aveva già maturato esperienza, e questo resta difficile da spiegare.

Wolff ha sottolineato in particolare come l’episodio che ha coinvolto Charles Leclerc non possa ripetersi: un conto è sbagliare e compromettere la propria gara, ben diverso è rovinare quella di un altro pilota, finito nei guai soltanto per essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Leggi anche: Kimi Antonelli ammette l’errore e guarda a Monza

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Olanda 2025


Tag
toto wolff | antonelli | olanda | russell |