Colapinto, un passo dai punti e dal futuro in F1
03/09/2025 13:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

I dubbi sul futuro di Franco Colapinto in Formula 1 sono stati uno dei principali argomenti di discussione all'inizio del weekend del Gran Premio d'Olanda, complice le dichiarazioni di Flavio Briatore. Dopo la gara di domenica, però, proprio Briatore l'ha definita "una gara molto buona, probabilmente la più forte della stagione finora".

Il weekend di Colapinto in Olanda

Colapinto, un passo dai punti e dal futuro in F1

Colapinto ha chiuso all'11° posto, a meno di mezzo secondo da Esteban Ocon, che all'ultimo giro era in lotta con Yuki Tsunoda per il nono. L'argentino è così arrivato più vicino ai punti nei nove round finora disputati dall'Alpine, da quando ha sostituito Jack Doohan a Imola lo scorso maggio.

Sebbene non sia riuscito a conquistare quella top 10 indispensabile per garantirsi un futuro in Alpine, il risultato segna un buon inizio in vista di una serie di gare cruciali. Quando ha preso il posto di Doohan, Briatore aveva chiesto tre cose: essere veloce, evitare incidenti e conquistare punti per il team.

Fin qui Colapinto non ha soddisfatto la seconda e la terza richiesta, motivo per cui si spiegano le parole dure di Briatore all'inizio del weekend olandese: "Non sono contento perché non è quello che mi aspetto da Colapinto".

Parole che avranno preoccupato Colapinto, spinto a reagire a Zandvoort con una buona velocità, anche se i risultati non lo hanno premiato. È stato eliminato in Q1 al 16° posto, 0,210s più lento del compagno Pierre Gasly. Un distacco però condizionato dal traffico nell'ultimo settore, che gli ha fatto perdere più dei 0,067s con cui ha mancato la Q2.

Al termine delle qualifiche Colapinto non ha nascosto il rammarico. L'analisi degli onboard conferma che era legittimo lamentarsi per le turbolenze provocate dalle vetture di Sainz e Bearman, senza che però vi fossero gli estremi per un'indagine per impeding. È una situazione tipica di piste come Zandvoort o Monaco, dove tenersi fuori traiettoria è complicato e il traffico può incidere pesantemente. Colapinto è convinto che, entrando in Q2, avrebbe potuto avvicinare Gasly e forse sfidarlo, dato che il francese non ha avuto una sessione perfetta.

Cos'è successo in gara?

In partenza con le soft, Colapinto ha sfruttato una sbandata di Gasly alla penultima curva per portarsi al 14° posto. Le posizioni sono poi state invertite per ordine di scuderia, dato che l'argentino faticava con le morbide mentre Gasly era più a suo agio con le medie. Una scelta logica per massimizzare le possibilità del team. Colapinto è rientrato ai box al 19° giro per montare le dure, poco prima della prima safety car, perdendo così l'occasione di guadagnare con l'undercut.

Si è ritrovato dietro a Lance Stroll e alla coppia Haas-Ocon/Bearman, che in precedenza aveva superato. Ha recuperato subito due posizioni dopo il contatto tra Carlos Sainz e Liam Lawson, risalendo al 15°, poi un'altra grazie alla seconda sosta di Alonso, quando la safety car è intervenuta di nuovo.

Dopo la lunga attesa per la ripartenza, che lo ha frustrato visto il vantaggio di aderenza, Colapinto ha avuto quattro giri per provarci. Al secondo, Ocon lo ha superato in curva 1, approfittando del traino di Gasly. Il francese ha poi completato il sorpasso in curva 2. Colapinto ha chiuso vicino, ma senza il tempo per un attacco: 12° sul traguardo, diventato 11° grazie alla penalità inflitta ad Antonelli.

"È stata una buona gara. Eravamo molto vicini al mio primo punto con la squadra, quindi è molto deludente. Mi aspettavo di riuscirci e invece ci è mancato poco. Però ci sono anche aspetti positivi. Non credo che avremmo potuto gestire meglio la nostra parte di gara", ha detto a fine corsa.

Ha aggiunto che "alla fine non abbiamo sfruttato al massimo il nostro lavoro di squadra", riferendosi al tempo perso dietro a Gasly. Dal box Alpine, però, non sono arrivate critiche: Gasly ha rispettato le istruzioni e, in fase di ripartenza, sarebbe stato rischioso lasciare strada al compagno su una pista così stretta.

Idealmente Colapinto avrebbe potuto guadagnare tempo, ma la gestione di situazioni di gruppo non è mai semplice. Resta il fatto che sia andato vicino ai punti e abbia mostrato solidità: elementi che pesano sul suo futuro in F1.

Ora lo attende Monza, pista dove lo scorso anno aveva impressionato al debutto con la Williams. Lì disporrà già di esperienza e dati di gara. Zandvoort rappresenta una buona base da cui ripartire: se saprà dare continuità, rafforzerà le sue chance di restare in Alpine fino a fine stagione, o anche nel 2026. Tutto dipenderà dai risultati che saprà conquistare.

Leggi anche: Alpine con l'amaro in bocca dopo il GP Olanda: «Lotta serrata, ma ci manca qualcosa»

Foto copertina x.com

Foto interna x.com

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Olanda 2025


Tag
colapinto | alpine | briatore |