La grande illusione. Potremmo sintetizzare così il GP d'Italia della Ferrari che, malgrado le previsioni della vigilia e i positivi riscontri giunti dalle prove libere del venerdì, non è riuscita a centrare un risultato positivo nella gara di casa. Il primo giorno di lavoro, infatti, aveva illuso la Scuderia di poter lottare per risultati importanti a Monza, visto che il team era apparso in forma, con una SF-25 adattata ad hoc alla pista di casa che era stata capace di chiudere la prima sessione di libere nelle prime due posizioni e fare bene anche nel turno pomeridiano: un bilancio che aveva dato fiducia per affrontare la tre giorni con la speranza (e in parte la consapevolezza) di poter avere le carte in regola per lottare, quantomeno, per la pole position e per il podio in gara. Un trend che, però, non è stato confermato nel sabato monzese, visto che sin dalle FP3 la Rossa ha iniziato a faticare, mostrandosi in affanno sul giro e non in lotta per la pole position: difficoltà confermate anche in qualifica, dove Leclerc e Hamilton non sono riusciti ad andare oltre la quarta e la quinta posizione, incassando gap importanti dalla McLaren e dalla Red Bull di Verstappen.
Un risultato, inutile cercare delle scuse, dettato dalla scarsa velocità della vettura che, malgrado gli adattamenti ad hoc per la pista italiana, si è rivelata tutt'altro che all'altezza della concorrenza, sia nella lotta per la pole position che per la vittoria. Nei 53 giri di gara, infatti, i ferraristi non hanno mai avuto un passo degno di nota ma, al contrario, hanno dovuto lottare con una monoposto troppo nervosa (a causa del bassissimo livello di carico aerodinamico adottato e dell'essere fin troppo leggera nelle poche ma importanti curve dell'Autodromo Nazionale) e, di conseguenza, in affanno nella gestione gomme. Una serie di elementi che hanno portato Leclerc a chiudere la gara al quarto posto (a oltre venti secondi dal vincitore) e Hamilton in sesta piazza, autore probabilmente della miglior gara della stagione, in rimonta e senza il minimo errore.
Un bottino negativo, date le premesse della vigilia e il valore simbolico della gara di casa, che dati i valori in campo può persino assumere una connotazione positiva: probabilmente il quarto e il sesto posto erano il massimo target a cui era possibile ambire, come ammesso tra le righe dal team principal della Rossa, Fred Vasseur. "Bella gara di Leclerc e Hamilton - le parole del francese -. Abbiamo consumato troppo le gomme al via. Tutti erano in zona, con pochi centesimi di differenza. Analizzeremo tutto e capiremo cosa potevamo fare meglio. Ma non è per le scelte fatte che non abbiamo vinto. Paragonati alla McLaren è stato uno dei migliori weekend dell'anno, siamo arrivati a 5 secondi da loro". Della stessa idea, che fosse impossibile fare meglio, si è detto anche Charles Leclerc nel corso del suo team radio post gara, in cui ha ringraziato il team per il supporto, ammesso le difficoltà avute e speso parole emozionanti per i tifosi, dando appuntamento a Monza 2026 per una nuova battaglia per la vittoria.
Bozzi: "P4. Bel combattimento. Ben fatto".
Leclerc: "Ottimo lavoro. Oggi era impossibile. Grazie a tutti i tifosi per il supporto, come ogni anno. Ci riproveremo l'anno prossimo".
Bozzi: "Grazie. Continuiamo a insistere".
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Foto copertina media.ferrari.com