Il rookie Gabriel Bortoleto, anche se non è riuscito ad entrare in top-ten in Azerbaijan, ha ottenuto un risultato molto solido che lo ha messo comunque in luce rispetto al compagno di squadra Hulkenberg. Scattato dalla griglia in P13 e Nico in P17, il brasiliano ha portato la sua Sauber in P11, mentre il tedesco è rimasto in P16.
Gara molto solida, ma mai tale da permettergli di sperare di ottenere qualche punto. Gli mancava solo un sorpasso, però Hadjar era troppo lontano, a 28’6 secondi. L’analisi del pilota: “Tutto molto intenso dal momento che si corre sempre vicino ai muri: occorre una grande concentrazione. Sono felice di esser riuscito a portare a termine il weekend senza danni e di aver estratto tutto il potenziale a disposizione”.
“Onestamente la P11 era il massimo che potevamo fare. Non credo saremmo potuti arrivare decimi. Hadjar era troppo avanti. Semplicemente, non avevamo il ritmo per competere con loro questo weekend. Sapevamo che questa sarebbe stata una pista difficile per noi. Arriveranno delle occasioni in cui avremmo modo di lottare e quindi siamo soddisfatti così”, ha concluso Bortoleto secondo quanto riporta ‘Formula1.com’.
I punti non sono arrivati per Gabriel, ma aver battuto il compagno sia in qualifica che in gara gli permette di avere comunque il morale alle stelle. Emozioni che infatti non abbiamo riscontrato nelle parole di Nico Hulkenberg, che ad inizio gara ha avuto anche un contatto con Ocon: “L’incidente non ha influito sul mio risultato. Credo nessuno dei due abbia avuto problemi dopo. Purtroppo, da parte mia, non è stato sicuramente il mio miglior primo giro. Ho perso due o tre posizioni. Però è stato gratificante recuperarne due alla ripartenza dalla Safety Car”.
“Il mio primo stint è stato molto lungo. Inoltre, ero anche dietro a Stroll. Abbiamo perso un sacco di tempo. Poi dopo non è accaduto più nulla, nessun’altra Safety Car, niente di niente e quando ho dovuto effettuare il pit stop sono finito troppo indietro. L’errore più grande è stato fatto in qualifica. Cercherò di fare un lavoro migliore la prossima volta”, chiosa in modo molto onesto Hulkenberg.
Foto: Sauber
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