Allerta temperature estreme a Singapore: la reazione dei piloti
02/10/2025 18:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il Gran Premio di Singapore è a rischio caldo estremo. Il Marina Bay è sempre stato un circuito molto difficile per i piloti, oltre alle difficoltà del tracciato in sé, proprio a causa del caldo torrido ed umido. Questo weekend in particolare, però, sembra suscitare non poca preoccupazione.

I piloti si preparano in modo diverso per l'allerta caldo?

Durante la conferenza stampa di oggi, è stato domandato ai piloti se, in vista di queste condizioni atmosferiche, la loro preparazione alla gara fosse diversa.  

Charles Leclerc ha dichiarato: “Non ho cambiato la mia preparazione fisica per il fine settimana. Sì, faccio cose un po' più specifiche per Singapore, ma il mio obiettivo è essere il più in forma possibile dalla prima all'ultima gara. Non è che inizi ad allenarmi di più per Singapore, perché mi alleno il più duramente possibile durante tutta la stagione. Magari si fanno delle sedute di sauna prima di Singapore, che aiutano ad acclimatarsi al caldo.”

“L'unica cosa che cambia con quanto annunciato dalla FIA è che ora abbiamo la possibilità di usare il gilet refrigerante, una cosa che prenderemo in considerazione e terremo a mente durante le prove libere nel caso in cui faccia troppo caldo in macchina. Non mi aspetto che questo weekend sia più duro dell'anno scorso, e l'anno scorso è stato molto caldo e molto duro, ma era comunque fattibile”, ha concluso. 

Isack Hadjar era talmente d’accordo con il parere del monegasco che ha risposto semplicemente “copia e incolla”

Alex Albon invece ha ammesso di subire molto il caldo, ed è entusiasta della decisione della FIA riguardo al gilet refrigerante: “Penso che sia una cosa positiva avere almeno la possibilità di scegliere se usare o meno questo gilet refrigerante. Team diversi hanno soluzioni diverse e, all'interno del gilet refrigerante stesso, ci sono diversi modi per farlo funzionare. Non lo vedo come una cosa negativa, e penso che sia sicuro. È un altro passo avanti per far sentire a proprio agio tutti i piloti.”

Poi ha aggiunto: È probabile che lo userò questo fine settimana. Come squadra, Williams, abbiamo iniziato a usarlo all'inizio dell'anno scorso, sperimentando, quindi penso che abbiamo capito bene come renderlo efficiente, funzionale e confortevole. In termini di preparazione, non è che mi porti il gilet refrigerante in sauna, mi sto comunque preparando come al solito. Ci lavoro un po' più rispetto agli altri piloti, forse solo perché sento molto il caldo.

Il caldo eccessivo non è certo un problema nuovo in Formula 1: lo sforzo fisico dei piloti è sempre altissimo, immaginate con un caldo terribile come quello di Singapore! È successo spesso che i piloti si sentissero male durante o dopo la gara con temperature simili, ma anche in questo ambito si stanno facendo dei progressi, come per esempio con il precedentemente citato gilet refrigerante. 

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