Il dilemma del GP di Singapore: gilet refrigerante o zavorra?
02/10/2025 20:15:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Il Gran Premio di Singapore è noto per il caldo torrido ed umido, e questo fine settimana non sembra voler graziare i piloti: prevista allerta temperature estreme. Proprio per questo motivo la FIA ha deciso di lasciare ai piloti la possibilità di indossare i gilet refrigeranti, tecnologia attualmente facoltativa ma obbligatoria dal 2026. 

Pro e contro secondo i piloti

Ma cosa sono questi gilet refrigeranti? Essenzialmente sono un sistema di tubi che trasporta liquido refrigerante attorno al busto del pilota, per mantenerlo ad una temperatura vivibile

Durante la conferenza stampa di oggi, George Russell ha dichiarato: “Quando corri con il 90% di umidità e l’abitacolo arriva a sfiorare i 60 gradi, l’interno della macchina è un po’ come una sauna. Da queste parole, il suddetto sistema sembra essere essenziale affinché i piloti possano correre in modo più sicuro. 

Tuttavia, molti piloti si sono lamentati della scomodità, essendo che i tubi creano inevitabilmente ingombro nell’abitacolo, oltre ad essere posizionati sui lati delle costole: non ottimale quando si affrontato curve ad alta velocità. Un’altra lamentela, da parte di Lewis Hamilton, sarebbe che questi gilet “prudono molto”. 

Ulteriore problematica riscontrata durante le prove di questi sistemi sono i guasti, che porterebbero il liquido all’interno dei tubi ad essere caldo. In questo modo, ovviamente, si aggrava la situazione del pilota anzichè migliorarla. Nonostante ciò, il fine di queste prove è proprio l'ottimizzazione dei dispositivi, che per questioni di sicurezza saranno imposti dalla prossima stagione. 

Molti piloti hanno già confermato che proveranno il gilet durante questo weekend.

“Non l’abbiamo ancora fatto funzionare, quindi dobbiamo verificarlo, provarlo ed approvarlo. A Jeddah ero distrutto dopo la gara. Faceva un caldo infernale. Alex era accanto a me in aereo ed era fresco come una rosa. Così mi sono detto: la prossima volta lo metterò anch’io, ha dichiarato Nico Hulkenberg. 

Lance Stroll si è allenato stando “seduto in una sauna tutta la settimana” in vista di Singapore, ma ha affermato: “Dalla mia esperienza, non importa cosa fai, è sempre una gara brutale fisicamente e mentalmente. Con le sfide della pista, i muri, nessun margine di errore. E poi c'è l'abitacolo, il calore all'interno dell'auto, temperature incredibilmente alte. Quindi sì, proverò il gilet, vediamo se funziona. Ma penso che, in ogni caso, forse funzionerà solo per cinque giri e poi non avrò più raffreddamento. A quel punto saranno solo 50 giri di sofferenza”.

Anche Carlos Sainz indosserà il sistema: Il team sta riuscendo a farlo funzionare sempre meglio ogni volta che lo utilizziamo. All'inizio funzionava più o meno per mezz'ora. Ora spero che l'intero sistema possa funzionare almeno per un’ora. È una gara di due ore. Ripeto, ho corso a Singapore 10 volte. Se si rompe o non funziona, non mi preoccupo. Correrò la gara e ne uscirò fresco come sempre. Ma se funziona, è meglio perché così si soffre un po' meno”.

Ad ogni modo, questo sistema implica ovviamente un maggiore peso sulla vettura. Per questo motivo chi deciderà di non usarlo, dovrà comunque applicare 5 kg di zavorra alla monoposto. A questo punto (a parere mio) perché non testarlo? 

Foto copertina cdn-2.motorsport.com

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