Lindblad colpisce nel segno, Marko entusiasta: «É stato all'altezza»
25/10/2025 13:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

La giornata di Venerdì in Messico ci ha riservato la presenza di ben 9 volti nuovi durante le Prove Libere 1. Tra piloti di formula 2, di riserva e del WEC, solamente uno è riuscito ad attirare l’attenzione di tutti: Arvid Lindblad. 

Lindblad è un pilota di Formula 2 che corre per la scuderia Campos Racing di soli 18 anni, classe 2007, e fa parte del Red Bull Junior Team. Protagonista di molte voci all’interno del paddock di Formula 1, che lo vedrebbero in Racing Bulls dal 2026. 

Durante la sessione di prove libere, il 18enne ha avuto l’opportunità di guidare la vettura di Max Verstappen, il quale lo ha osservato attentamente dal muretto box. La sua prestazione ha stupito tutti, con un sesto posto eccezionale, anche migliore rispetto a Yuki Tsunoda, che ha invece terminato la sessione in ottava posizione

Le parole del rookie

Ma sentiamo le parole del pilota: “Penso che oggi sia andata piuttosto bene. Non è stato facile e all'inizio c'era molta polvere e un po' di ghiaccio con le gomme dure. Ho cercato di limitare gli errori e sono contento che la macchina sia tornata intatta! Penso che da parte mia sia andata bene e stavo solo cercando di dare un buon feedback al Team.” 

“Stavamo provando alcune cose con l’assetto, e il piano di run non era troppo diverso da quello di Yuki. Abbiamo montato le gomme morbide contemporaneamente e ho fatto solo un giro in più perché era un po' complicato con le bandiere gialle. Oggi ero un po' più nervoso, soprattutto con la gravità della situazione e Max in lotta per il campionato, quindi era importante non commettere errori. Tuttavia, non appena la visiera si è abbassata e sono partito, è andato tutto bene”, ha ammesso. 

La macchina è veloce, ma ho sempre la sensazione che avrei potuto fare meglio. Nel complesso, sono stato soddisfatto della sessione. Sapevo che era importante aiutare il Team a raccogliere dati, quindi mi sono assicurato di dare un buon feedback per indirizzarli nella giusta direzione e ho sentito di aver fatto un buon lavoro. È stato un piacere guidare l'auto di Max e spero che trascorra un buon fine settimana”, ha poi concluso. 

Il carico emotivo del britannico è stato sicuramente più pesante rispetto a quello degli altri rookie: guidare la vettura di Verstappen, senza poterla minimamente danneggiare in vista delle Prove Libere 2 ed in generale di tutto il weekend, con il peso di dover anche dimostrare di meritare un posto in Formula 1 per la stagione successiva. 

Helmut Marko e la decisione finale

Anche Helmut Marko, consulente sportivo Red Bull, ha convenuto che la situazione del ragazzo fosse piuttosto ardua, affermando: "Per Arvid era una situazione molto difficile: gli è stato detto di non fare nulla di sbagliato, di non fare incidenti, ma è stato comunque all’altezza. É stato il debuttante più veloce e devo dire che le sue indicazioni tecniche ci hanno colpito molto. Siamo parecchio contenti di quello che ha fatto.”

Alla domanda se avessero quindi finalmente deciso le future line-up, Marko ha risposto: Abbiamo ricevuto alcune risposte, però non posso dirvi ancora quali saranno le coppie di piloti. Aspettiamo ancora un po’ e poi decideremo”. 

Helmut ha infine suggerito che potrebbero arrivare ulteriori informazioni alla fine di questo weekend. Guardando la situazione dall’esterno, sicuramente Tsunoda ne esce in cattiva luce, mentre Liam Lawson non era presente nel corso della sessione, perciò non abbiamo potuto vedere uno “scontro diretto” tra i tre. Tuttavia sicuramente i dati in casa Red Bull parlano chiaro. 

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