GP Qatar - Possibili strategie: la differenza la farà soltanto uno stint su tre
30/11/2025 08:30:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Il GP del Qatar sarà teatro della penultima tappa del mondiale 2025 di Formula1. Lo scorso anno piloti e team si sono cimentati i in una strategia ultra-aggressiva che ha visto la Media C2 percorrere una distanza di 34-35 tornate, portando la mescola al limite. La Pirelli si era presa un bello spavento.

Così per ovviare a questo problema la casa della P Lunga ha scelto di imporre, solo per questa gara, un limite massimo di 25 giri per mescola (nuova o vecchia che sia). Alle mescole usate andranno tolti i giri prima effettuati per poter capire quante tornate i piloti potranno percorrerci, per cui, forse, l’intenzione dei team potrebbe essere quella di utilizzare esclusivamente gomme nuove così da non incorrere in problematiche.

I consigli strategici della Pirelli - Lusail International Circuit - 57 giri

Prima di mettervi al corrente del nostro pensiero però, giusto ascoltare le indicazioni rilasciate da Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, al termine delle qualifiche: “L’utilizzo delle mescole nella Sprint si è differenziato solo per la scelta tra set di gomme Medie nuovi o usati, in base ai risultati delle qualifiche di ieri. I pochi piloti che non avevano superato SQ1 hanno infatti potuto sfruttare pneumatici nuovi. Tre piloti hanno anche utilizzato la mini gara, pittando alla fine, per testare il comportamento delle Soft, valutando probabilmente un loro eventuale impiego in gara”.

GP Qatar 2025, Pirelli

“Come lo scorso anno, abbiamo registrato diversi casi di pneumatici in cui il graining ha accelerato l’usura, portandola al massimo, ma senza provocare un decadimento delle prestazioni. Queste casistiche, localizzate principalmente sull’anteriore sinistro, sono esattamente la ragione per cui è stato imposto il limite di 25 giri per ciascun set di gomme”, ha spiegato il manager italiano.

L’altra grande problematica riscontrata in Qatar nella giornata del venerdì, è stata la comparsa di alcuni micro-tagli, dovuti alla ghiaia e ai particolari cordoli utilizzati in alcune curve, che avrebbero potuto portare anche a delle forature lente durante il proseguo del weekend. La Pirelli, per ridurre il fenomeno, ha prescritto di aumentare la pressione minima su entrambi gli assi di 1 psi: “Su alcuni battistrada abbiamo riscontrato nuovamente dei tagli nella giornata di sabato, ma in un numero inferiore rispetto al venerdì. La doppia sosta prevista per domenica dovrebbe mitigare la problematica”.

GP Qatar 2025, Ferrari

“Per la gara, tutte le mescole sembrano essere in gioco. I set di Medium conservati dalle squadre fanno pensare che la maggior parte di esse possa optare per due stint con la gomma gialla. La strategia più veloce prevede di concludere con la Soft, da montare tra il giro 44 e il 50. L’uso della C1, all’inizio o tra i due stint di C2, consentirebbe una ripartizione più omogenea delle soste, ma la strategia risulterebbe teoricamente più lenta. Medium-Hard-Soft è la seconda alternativa più veloce, le soste avverrebbero in corrispondenza del limite fissato per i set. Senza neutralizzazioni, pensiamo che le squadre tenteranno di sfruttare appieno le 25 tornate consentite per ogni treno di gomme”.

Strategia telefonata, l’unico dilemma riguarda il terzo stint

Lo scorso anno i team avevano portato la Media all’esasperazione perché considerata sostanzialmente la gomma migliore per la gara e percorrendoci oltre metà GP pur montando la Hard nel finale. Secondo la nostra modesta opinione chi si troverà bene sulla Media anche quest’anno (visto che tutti i piloti hanno conservato due set di Medie nuove e considerando anche che è stata, secondo previsioni, l'unica mescola utilizzata nella Sprint, leggi qui) sfrutteranno tutti i giri consentiti dalla nuova regola Pirelli con questo compound. Arrivando dunque a ridosso del 50° giro con due stint di C2, ai piloti non resterà che montare la C3 per effettuare le ultime 6-9 tornate.

GP Qatar 2025, Pirelli, gomme

Crediamo che la strategia più veloce sia dunque la Media-Media-Soft. In alternativa, i piloti che scattano nelle retrovie potrebbero partire con la Soft, percorrerci solo 7 giri e pittare subito per montare le Medie. Chi dovesse mettere in pratica questa strategia, date le difficoltà di compiere sorpassi, si troverà con il vantaggio di avere pista libera una volta effettuato il pit stop. Facendolo molto presto rientrerà in pista dalla sosta, quasi sicuramente in condizioni di aria pulita. Potrebbe essere una valida alternativa per chi partirà dietro. La cosa interessante di oggi è che se qualcuno cercherà di fare qualcosa di diverso nelle fasi iniziali potrebbe mettere gli avversari in una condizione di non rispondere alla mossa strategica. Rispondere porterebbe a variare significativamente la propria pianificazione.

Probabilmente la Hard verrà utilizzata solo come mescola back-up. Qualora dovesse subentrare la Safety Car dopo aver effettuato già la prima sosta, ovvero tra il 32° e il 45° giro circa, per i piloti sarebbe complicato concludere la gara con un set di mescola Soft, per cui, potrebbero montare la Hard così da sfruttare la SC per fare una sosta gratuita e andare fino alla fine senza più fermarsi.


Foto copertina: Ferrari; grafiche interne: Pirelli

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