Due qualifiche, due pole position per Oscar Piastri in Qatar. L'australiano si conferma totalmente a suo agio alla guida della McLaren sul circuito di Losail, e punta al ritorno alla vittoria dopo oltre 3 mesi.
Per tenere aperta la rincorsa al titolo mondiale, però, avrà bisogno di un aiuto da parte di Verstappen (3°) nel contrastare il leader del campionato Norris (2°). Analizziamo i dati della telemetria.
La pressione si è fatta sentire sulle spalle di Lando nell'ultimo tentativo, in cui l'inglese ha commesso un errore che non gli ha permesso di migliorare la prestazione ottenuta precedentemente.
Ciò ha spalancato un'opportunità irripetibile davanti ad Oscar Piastri, e il classe 2001 l'ha sfruttata al massimo.
Le differenze tra i due piloti della McLaren nel corso del giro sono minime, ma il poleman costruisce il proprio vantaggio con uno stile di guida opposto a quello del compagno di squadra nelle curve 7 e 10 (cerchi arancioni in sovraimpressione).

Come successo anche nelle qualifiche Sprint del venerdì, infatti, l'approccio aggressivo di Norris - volto ad attaccare la curva con una maggiore velocità al punto di corda - non paga nella fase di trazione, dove invece Piastri è più lineare.
Terminata la parte Sprint del weekend, la Red Bull ha potuto lavorare sull'assetto della monoposto di Max Verstappen, che tanto si era lamentato di una macchina instabile e che "saltava come un canguro".
Nonostante il passo in avanti ci sia evidentemente stato, questo non è bastato a battere lo strapotere tecnico della MCL39.
Nel primo e nel secondo settore, Piastri e l'olandese sono separati da millesimi, ma poi l'australiano scappa nell'ultimo tratto delle velocissime curve 12, 13, 14 e 15, guadagnando quasi 3 decimi sul rivale.

Rivale che, però, potrebbe trasformarsi in alleato nel corso della gara.
Considerando la minima varietà prevista nelle strategie e la difficoltà di superare sul tracciato di Losail, il primo giro del Gran Premio del Qatar vale mezzo titolo mondiale.
Norris ha bisogno di vincere la gara per festeggiare a priori, oppure di guadagnare almeno 4 punti su Piastri - e contemporaneamente non perderne da Verstappen - per laurearsi campione del mondo.
Con un terzo posto oggi ed un altro ad Abu Dhabi, però, Lando vincerebbe comunque il Mondiale. Ciò significa che, sin dalla partenza, i suoi due avversari faranno di tutto per metterlo in difficoltà e fargli perdere altre posizioni, magari a favore di Russell e Antonelli.
La tensione dell'attesa continua a crescere, perché oggi non è un giorno qualunque: oggi è un giorno decisivo (in un modo o nell'altro) per il titolo.
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