Vettel, qualifiche difficili, occasione persa ma poteva andare peggio
25/08/2018 19:52:32 Tempo di lettura: 4 minuti

Sembra un mondiale deciso dall'Alto, da entità superiori che, proprio quando è necessario,  fanno si che si vadano a creare delle condizioni a favore di Lewis Hamilton e della Mercedes, o a sfavore della Ferrari, dipende dai punti di vista.

È così ormai da ben tre gare  Germania, Ungheria e Belgio, che quando la Ferrari sembra ad un passo dal concretizzare risultati pesanti, pole o vittorie che siano, e la Mercedes sembra incapace di reagire, ecco che arriva la pioggia a rimescolare le carte.

Anche oggi è accaduta la stessa cosa, nel corso della Q3, quando Vettel e Raikkonen sembravano pronti a darsi battaglia per la pole, è arrivata l'acqua che ha crearto condizioni difficilissime e ha mandato in crisi team e piloti.

Situazione molto complessa nell'ultima sessione di qualifica ha mandato in difficoltà tutti, e proprio di ciò ha parlato Sebastian Vettel alla fine del Q3:

Non è pioggia, non è asciutto, è una via di mezzo. Sapevo che non tutti i giri avrebbero contato, a parte l’ultimo. Era un po’ caotico e non è stato eccezionale dal punto di vista gestionale. Non credo che abbiamo messo tutto insieme nell’ultimo giro, abbiamo finito la batteria“.

Qualifica gestita perfettamente dalla Rossa, che sia nel Q1 che nel Q2 aveva tutto sotto controllo, visto che aveva monopolizzato la prima piazza, ed era pronta ad agguantare la pole position con una delle due macchine, ma ciò non è stato reso possibile dall'arrivo della pioggia, che oltre a non adattarsi alla SF71-H, ha mandato in tilt il muretto Ferrari e i due piloti.

Nel Q3 infatti, i tecnici del Cavallino hanno compiuto svariati errori, il più clamoroso con Kimi Raikkonen, al quale è stata imbarcata una quantità di carburante non sufficiente per avere a disposizione tre tentativi.
Con Vettel invece non è stato ben calcolato il timing per l'ultimo tentativo, che il tedesco ha affrontato dopo aver abortito un giro buono nel quale aveva scaricato le batterie della sua vettura, e di fatto nel vero ultimo tentativo si è trovato con poca carica in auto, il che lo ha senza dubbio penalizzato.

Il quattro volte Campione del Mondo ha poi commematato in maniera più generale la sua qualifica, che visti i presupposti non è stata certo soddisfacente:

Non è stato un bel finale per una qualifica bella fino a quel punto. È molto divertente, ma ovviamente non è molto gratificante quando sai che avresti potuto fare un po’ meglio. Non è stato tutto così calmo come pensavo che sarebbe potuto essere. Non mi sembrava di aver tirato fuori tutto per vari motivi, quindi è stata una sessione un po’ senza capo né coda“.

Una sessione che senza dubbio sarebbe potuta andare meglio, se solo non fosse caduta la pioggia, visto che per tutte e tre ke sessioni di prove libere le due Ferrari avevano messo in mostra un ottimo potenziale, che quasi sicuramente avrebbe messo Vettel e Raikkonen in prima fila.

Alla fine, come da tre gare accade, è caduta la pioggia nei momenti meno opportuni, che ha penalizzato il team di Maurizio Arrivabene, che ha chiuso in seconda piazza con Seb, che avrebbe potuto invece fare la pole, e in sesta con Raikkonen che nella peggiore delle ipotesi sarebbe scattato in terza piazza.

Avrebbe potuto essere molto peggio“.

Sono le parole usate per concludere dal pilota numero cinque della Ferrari.
Parole di ottimismo, che comunque lasciano ben sperare per la gara di domani, nella quale la "Loria" scattando dalla seconda casella, potrà giocarsi tutte le sue carte e, se si confermerà performante come nella libere e nelle prime fasi di qualifica, potrà vincere.


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