Power unit 2026: Non solo Red Bull, ecco chi sogna un motore tutto per sé
04/03/2022 16:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Formula 1 sta valutando di introdurre dei nuovi regolamenti inerenti ai propulsori per la stagione 2026. La categoria si è imposta di fare un salto importante verso la sostenibilità e con l’occasione ha deciso anche di fare in modo di ridurre i costi procedendo con l’abolizione della MGU-H per far sì di rendere appetibile un possibile ingresso in categoria ad altri motoristi.

Sappiamo già delle trattative avviate tra Red Bull e Porsche (qui l'approfondimento) per dar vita ad una partnership proprio a partire da tale data mettendo le proprie strutture Powertrains a disposizione del motorista entrante… Gli austriaci però non sembrano essere l’unico team a voler prendere in considerazione la possibilità di avere un motorista tutto per sé. Certo, Red Bull gestendo i propulsori Honda possiede già questo lusso, ma sa bene dell’estrema differenza che c’è tra l’amministrare e il produrre una power unit da zero. È per questo che starebbe cercando di appoggiarsi a un costruttore con più esperienza per tale data.

Anche Aston Martin vorrebbe poter contare su un proprio motorista

Chi invece vorrebbe poter contare su un propulsore tutto per sé è invece l’Aston Martin. Il nuovo team principal, in un’intervista riportata da ‘GpFans’, nonostante abbia messo in evidenza l’estrema soddisfazione per l’unità messa in dotazione dalla Mercedes, ha anche affermato che il cambio regolamentare rappresenta una grande occasione da non farsi scappare.

“Prima di tutto, ci tengo a dire che siamo contenti di quel che il nostro attuale partner ci offreha affermato Mike Krack. “Però, con i nuovi regolamenti in arrivo per il 2026, è normale che team come Aston Martin decidano di guardarsi intorno ed esaminino la strada strategicamente più opportuna.”

Mike Krack, team principal Aston Martin (foto: Aston Martin)

“Il comparto elettrico subirà una notevole evoluzione” nonostante si continuerà a puntare su un V6 da 1.6 litri, pur in assenza di un MGU-H, la parte ibrida dovrà riuscire ad erogare 350 KW di potenza. Il che è “Un passo nella giusta direzione" secondo il team principal della squadra anglo-canadese.

Anche BMW interessata ad entrare in F1?

Durante l'intervista è emerso anche un dettaglio sulla possibile scelta Aston Martin: "Sono stato coinvolto con la BMW sia in Formula E, campionato totalmente elettrico, che nei progetti hypercar, un'ibrida simile alla F1 anche se non la stessa. Siamo nel 2022 e le tempistiche sono ragionevoli per pensare ad un progetto che guardi al 2026. Sappiamo che molti produttori stanno valutando un possibile ingresso. Quindi, riteniamo che sia il momento più opportuno per pensare di essere sulla griglia di partenza del campionato 2026 con motore tutto nostro” ha chiosato l’ingegnere lussenburghese.

Foto: Twitter, Red Bull


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