Wolff sul set-up utilizzato da Hamilton e Russell in qualifica: Piccole differenze, grande impatto
27/03/2022 10:15:00 Tempo di lettura: 3 minuti

L'inizio di stagione non è stato dei migliori in Mercedes, anzi... Uno dei peggiori. Così brutto che Wolff al termine delle qualifiche di ieri lo ha paragonato al 2013, l'ultimo anno in cui la squadra non ebbe un campionato propriamente di alto livello prima di fare incetta di pole positione, vittorie e titoli mondiali.

Ed è proprio da qui che il team principal ha voluto iniziare la disamina delle prestazioni mostrate ieri dalla compagine di Stoccarda, riuscita a piazzare soltanto una vettura in Top ten, Russell in  P6, con l'altra, quella di Hamilton, esclusa già in Q1 (P16 per il sette volte iridato). 

"Amo la competizione e continuerò sempre ad amarla" ha esordito Toto Wolff secondo quanto riportato da 'RacingNews365.com'. "Veniamo da otto anni di successi, in cui dove anche quando non eravamo completamente in forma riuscivamo comunque a trovare la strada per fare una buona gara. Ora è diverso. Mi sembra un po’ di essere tornato al 2013, quando non eravamo al livello della Red Bull e probabilmente nemmeno della Ferrari. Quell’anno abbiamo dovuto lottare molto e adesso ho esattamente le stesse sensazioni di allora."

Prestazioni inaccettabili

“Dobbiamo continuare a spingere" ha proseguito cercando di motivare la squadra. "Per noi è totalmente inaccettabile mostrare queste prestazioni. Sulla carta dovremmo essere la terza forza, ma oggi non siamo stati in grado di confermare nemmeno questa posizione. Non possiamo continuare così. Non è un’opzione."

Differenze di set-up tra le vetture

Ovviamente nessuno crede che il risultato ottenuto da Russell e da Hamilton derivi totalmente dalle prestazioni dei piloti. C'erano infatti delle differenze a livello d'assetto che il team potrebbe aver sottovalutato in vista delle qualifiche: Gli assetti non erano davvero così diversi, ma a quanto pare abbastanza da fare la differenza tra l’avere un’auto eliminata in Q1 e un’altra in top ten. Abbiamo utilizzato un’ala posteriore più scarica, ma questo non è stato sufficiente a ridurre sensibilmente la resistenza all’avanzamento della vettura. Non è soltanto questo il problema ovviamente. Ci sono molte aree che non funzionano (leggi qui), che non riusciamo a comprendere e questa non è certo la posizione in cui vorremmo essere”.

Foto: Mercedes

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