SportPesa Racing Point F1 Team

Silverstone, UK
www.racingpoint.com


Stagione 2019
Foto Racing Point
Direttore generale: Otmar Szafnauer
Direttore tecnico: Andrew Green

Monoposto stagione 2019: RP19

Motore: Mercedes
Gomme: Pirelli

Primo Pilota  
  Secondo Pilota
Davanti in gara
16
5
Davanti in qualifica
18
3
Punti
52
21
Migliore posizione in gara
6th
4th
Migliore posizione in qualifica
5th
10th
Giri veloci in gara
0
0

Collaudatore: -


Stagione 2019

Grazie alla nuova partnership con la piattaforma di scommesse keniana SportPesa, la livrea dell'ultima nata vede comparire anche il colore blu, che va ad abbinarsi con il già conosciuto rosa BWT, mentre il nuovo nome della scuderia é SportPesa Racing Point F1 Team.

Specifiche Tecniche

  • Telaio: Monoscocca composita in fibra di carbonio con pannelli antintrusione laterali in legatura di zinco.
  • Sospensione: Montanti in alluminio con bracci oscillanti compositi in fibra di carbonio
  • Ruote: BBS, Fr: 13 "x 13.7" - R: 13 "x 16.9"
  • Frizione: AP Racing Pneumatici Pirelli P Zero
  • Freni: Pinze dei freni 920E, dischi e pastiglie in fibra di carbonio
  • Larghezza complessiva: 2.000 millimetri
  • Lunghezza complessiva 5.600 millimetri
  • Peso complessivo: Peso complessivo del veicolo 743 kg (incluso conducente, escluso carburante)
  • Power Unit: Mercedes-AMG F1 M10 EQ Power + 1.6L v6 Turbo + sistema di recupero di energia
  • Trasmissione: Mercedes GP 8 marce semi-automatica

 

Storia

La Racing Point, ufficialmente Racing Point F1 Team, è una scuderia britannica di Formula 1, con sede a Silverstone. Il team è stato fondato da un consorzio guidato dall'investitore canadese Lawrence Stroll, dopo l'acquisto della scuderia indiana Force India. Ha partecipato con il nome Racing Point Force India F1 Team alle 9 gare conclusive del campionato 2018, per poi cambiarlo in quello attuale al termine della stagione. È stato comunque annunciato che tale denominazione verrà modificata prima dell'inizio della stagione 2019

Stagione 2018

Alla vigilia del Gran Premio del Belgio la scuderia Force India, dopo essere stata messa in amministrazione controllata, venne ceduta a un gruppo di investitori, che comprende anche Lawrence Stroll, padre del pilota della Williams, Lance Stroll. Nelle proprie comunicazioni il team utilizzò, da quel momento, il nome Force India F1 Team, senza più l'aggiunta dello sponsor Sahara. La presenza alla gara della scuderia indiana fu messa in dubbio da alcuni problemi legali, che non permettevano di concludere il passaggio di proprietà. Mancava l'accordo con un pool di banche indiane che facevano da finanziatrici alla vecchia proprietà: ciò non consentiva alla nuova proprietà di acquisire il titolo sportivo per partecipare al gran premio. La FIA decise così di escludere la Sahara Force India dal campionato, in forza dell'articolo 8.2 del regolamento sportivo. Il team, da quel momento, partecipò al campionato col nome di Racing Point Force India F1 Team, correndo con licenza britannica, ma perse tutti i punti conquistati con la vecchia denominazione, al contrario dei piloti che invece li conservarono.

Il primo Gran Premio si rivelò positivo per il team. Dopo una clamorosa seconda fila conquistata nelle qualifiche, grazie anche al fatto che la pioggia nella Q3 aveva favorito proprio i motorizzati Mercedes, i due piloti non riuscirono a resistere alla rimonta di Max Verstappen e Valtteri Bottas; Sergio Pérez concluse quinto, mentre il suo compagno di squadra Esteban Ocon sesto. Anche il successivo Gran Premio d'Italia vide la scuderia inglese andare a punti, con Ocon che chiuse sesto davanti a Pérez settimo. I due piloti tornarono a punti nel Gran Premio di Russia, con Ocon nono che chiuse ancora davanti a Pérez decimo, mentre nel Gran Premio del Giappone Pérez finì settimo con Ocon nono. Nel Gran Premio degli Stati Uniti Pérez giunse ottavo, mentre Ocon venne squalificato per il flusso del carburante superiore alla norma. Nel Gran Premio del Brasile arrivò un solo punto per la scuderia, con il decimo posto di Pérez, mentre Ocon chiuse quattordicesimo. L'appuntamento conclusivo ad Abu Dhabi, vide Pérez giungere all'ottavo posto, mentre Ocon si ritirò a pochi giri dal termine. La scuderia, sotto la nuova denominazione, chiuse la stagione totalizzando 52 punti in 9 Gran Premi, che gli valsero il settimo posto finale nella classifica costruttori.

La Haas, con una protesta formale inviata prima dell'ultimo gran premio del 2018, contestò il fatto che la nuova scuderia potesse partecipare alla ripartizione dei premi fra i costruttori, considerando che la scuderia ha cambiato nome, e quindi utilizzerebbe una monoposto costruita da un team diverso. I commissari sportivi rigettarono la protesta della Haas, che intendeva proporre appello alla Federazione. Successivamente il team statunitense ha deciso di non proseguire nella sua azione.

Il 30 novembre viene annunciato il nome del pilota che affiancherà Sergio Pérez nel 2019: si tratta di Lance Stroll della Williams, figlio del proprietario Lawrence Stroll, che prenderà il posto di Esteban Ocon, retrocesso al ruolo di terzo pilota del team, oltre che della Mercedes.

(fonte Wikipedia)

 


Storia e statistiche scuderia
Debutto:

Gran Premio del Belgio 2018


Prima vittoria:

Mondiali disputati in Formula 1 *
Anno Monoposto Motore Punti
2023 Racing Point AMR23 TBC 38
2022 Racing Point AMR 22 Mercedes M13 E Performance 55
2021 Racing Point AMR21 Mercedes M12 EQ Power+ 77
2020 Racing Point RP20 BWT Mercedes -1830
2019 Racing Point RP19 Mercedes 73

* Mondiali con almeno 1 punto conquistato (dal 2000)

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