Binotto incuriosito dal teatrino pre-GP organizzato dalla Red Bull: «Chiederemo alla FIA»
24/05/2022 08:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Red Bull è riuscita a lasciare la Spagna con una bella doppietta e a mettersi al comando di entrambe le classifiche iridate superando Leclerc nei piloti, con Verstappen, e la Ferrari nei costruttori. Ciononostante, il weekend non è stato tutto rose e fiori per la compagine austriaca, anzi.

I problemi al DRS che avevano impedito al campione del mondo olandese di provare ad attaccare il tempo di Leclerc in qualifica, avevano costretto il team a compiere del lavoro extra prima della gara per poter permettere a Max di godere del dispositivo mobile durante il GP. Lavoro che però, come si è poi visto, si è rivelato abbastanza inutile.

Il teatrino Red Bull

Così, quando alle 14:20 è scattato il semaforo verde in pit lane, per permettere ai piloti di lasciare i box ed effettuare i consueti giri di verifica prima di andare a prendere posto sulla griglia di partenza (alle 15:00 il formation lap), non ci si era molto meravigliati del vedere Max ancora all’interno del proprio box.

Red Bull, box, Verstappen, GP Spagna 2022

Si credeva che in Red Bull si stesse ancora lavorando attorno all’ala mobile. In seguito però le telecamere hanno mostrato come le principali operazioni condotte dai meccanici riguardassero l’assale posteriore, sprovvisto di pneumatici e con il personale del team particolarmente concentrato sulla posteriore sinistra.

Il team austriaco riuscirà ad evitare la partenza dalla pit lane per il proprio pilota per circa 10’’ scarsi. Queste le tempistiche con cui Max è riuscito ad abbandonare il proprio garage prima che la pit lane fosse dichiarata chiusa. “Stavamo lavorando attorno all’ala mobile per risolvere i problemi” aveva affermato Christian Horner, team principal, sullo schieramento del GP di Spagna a pochi minuti dall’inizio della gara. “Per questo siamo arrivati tardi”.

Verstappen, GP Spagna 2022

I sospetti Ferrari

Il fatto però non è passato inosservato, con il box Ferrari che non crede assolutamente alla versione fornita dai rivali. “Non sappiamo ciò che sia accaduto realmente nella circostanza, ma crediamo che tutto possa essere ricondotto alla gestione delle temperature del carburante ha chiosato Mattia Binotto secondo quanto riportato da ‘RacingNews.com’.

Da regolamento la temperatura del carburante non più registrare un valore inferiore ad un delta di 10°C rispetto la temperatura ambiente. Ciò che il manager del Cavallino lascia intendere è che nella circostanza il valore registrato sulla monoposto di Verstappen era inferiore a tale limite e in Red Bull si sono presi tutto il tempo a loro disposizione per essere sicuri che tutto rientrasse nei parametri prestabiliti prima che Max prendesse posto sulla griglia di partenza. Risultare irregolari in griglia non sarebbe stato accettabile: Verstappen sarebbe stato squalificato.

Mattia Binotto, Team principal Ferrari, GP Spagna 2022

I dubbi di Binotto riguardano sia le modalità con cui il team rivale sia riuscito a riportare tutto nella norma entro i tempi regolamentari previsti, che la gestione di dette temperature nel corso della gara. Il team principal italiano non vorrebbe mai che la Red Bull avesse trovato il modo di correre con delle temperature al di sotto del limite regolamentare: "Credo che provare a riscaldare il serbatoio non sia sufficiente. La temperatura di tutto il volume del carburante dovrebbe trovarsi entro quel range di valori e non solo prima della gara, in ogni momento dell’evento”.

Mi fido della FIA e so che sono stati fatti tutti i controlli del caso ha concluso Binotto. “Però sono curioso, forse dovremmo chiedere un chiarimento”.

Foto: Ferrari, Red Bull

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