Con l’annuncio del rinnovo contrattuale tra la Red Bull e Sergio Perez, tutti i sogni di Gasly di poter tornare a vestire (dopo la breve esperienza del 2019) i panni del compagno di squadra di Max Verstappen sono nuovamente affondati.
I rapporti tra il francese e l’AlphaTauri (contratti dei piloti gestiti dal consulente della Red Bull, Helmut Marko), proseguiranno sicuramente ancora per un’altra stagione. Ancora tutto da definire ciò che avverrà dopo con Gasly che ha spiegato così la sua attuale situazione: “Al momento sono vincolato alla squadra fino al 2023 e sto già considerando tutte le opzioni. La Red Bull mi conosce da ormai 10 anni, ero praticamente un bambino allora. Vorrebbero tenermi all’interno del programma, ma dobbiamo vedere come far funzionare le cose. Con Helmut abbiamo un ottimo rapporto e sono certo che troveremo una soluzione che soddisfi tutti”, riporta ‘Racing News365.com’.
Oltre alla possibilità di restare all'interno dell'orbita Red Bull, nei giorni scorsi vi avevamo riportato anche della possibilità per il pilota al volante della vettura N.10 di un futuro in McLaren o Mercedes (leggi qui le nostre considerazioni).
“Tra noi c’è stata sempre chiarezza e sapevo cosa stesse accadendo”, ha proseguito Gasly confermando quanto riferito pochi giorni fa dal Dr. Marko, ovvero che aveva avuto una discussione con Pierre prima di fare una proposta ufficiale a Checo (leggi qui). Dunque, “Non è stata una sorpresa. Inoltre sono una persona molto obiettiva. So quali requisiti sono richiesti dalla Red Bull per il proprio secondo pilota e Perez li soddisfa tutti. Sta facendo una stagione fantastica. È un pilota di grande esperienza ed è sicuramente la persona adatta per la squadra”.
Infine, il rammarico per la mancata competitività stagionale dell’AlphaTauri con l’impossibilità di lottare nella zona importante della griglia: “Non siamo così competitivi come avremmo voluto. Lo scorso anno riuscivamo spesso a scattare al fianco di Charles Leclerc (Ferrari) ed è pazzesco quanto le cose possano cambiare in un anno. Charles ora sta lottando per il mondiale, mentre noi per entrare all’interno della top-10. Sto vivendo sicuramente un momento difficile. Ho decisamente delle ambizioni più elevate di quelle di lottare per la top-10, ma questo non vuol dire che il mio impegno sia venuto meno. Ovviamente voglio di più. Vorrei poter sfidare gli altri là davanti”.
Oltre a ciò, va detto che Pierre, anche a causa di alcuni problemi di affidabilità che hanno condizionato l’esito di alcune sue gare, soprattutto ad inizio stagione, non si trova in una delle posizioni più comode in classifica piloti: il francese è attualmente 14° con 6 punti a 5 lunghezze di distanza dal compagno Tsunoda (12° il compagno nipponico).
Foto: Red Bull Racing