GP Azerbaijan 2022 - Possibili strategie: rischioso evitare la Hard. Qualcuno deciderà di farlo?
12/06/2022 08:30:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Per la sesta volta in questa stagione (su otto disponibili), sarà la Ferrari di Charles Leclerc a scattare dalla pole position. Le qualifiche sostenute ieri sul circuito cittadino di Baku hanno comunque riservato qualche sorpresa. Intanto sarà Sergio Perez e non Max Verstappen a partire al fianco di Charles dalla seconda fila. Il messicano, dopo la bella prova di Monte Carlo è riuscito ancora a battere il compagno, campione del mondo in carica riuscito a prendersi la terza piazza davanti all’altra Ferrari di Sainz.

Sorprende anche il comportamento delle gomme Soft. Se in Q3 i piloti sono andati ad utilizzare soltanto treni nuovi, va detto che in Q2 si è potuto assistere a strategie piuttosto particolari, con la Ferrari riuscita a passere il taglio girando con mescole usate nel precedente turno di Q1 (tempi molto competitivi tra l’altro). Qualcosa che sembrava impossibile al venerdì con le mescole C5 che sembravano non riuscire a poter garantire più di un giro veloce in simulazione di qualifica. Il tracciato ha subito un’evoluzione piuttosto marcata tra le due giornate e questo ha sicuramente aiutato i piloti nella gestione delle gomme riuscendo già in qualifica ad attuare diverse strategie.

  • Distanza di gara - Baku City Circuit - 51 giri

I consigli strategici della Pirelli

Occorrerà percorrere 51 tornate del circuito di Baku per vedere la bandiera a scacchi del GP d’Azerbaijan. In circostanze normali la strategia più veloce sarebbe sicuramente ad una sosta. Medium-Hard, la più conservativa a garantire una più ampia flessibilità nella scelta dell’opportuno momento del pit-stop e Soft-Hard, opzione certamente più rischiosa che se da un lato garantirà una maggiore velocità iniziale, obbligherà i piloti a rientrare ai box in anticipo rispetto alla concorrenza sulle Medie.

GP Azerbaijan 2022, Strategie

L’elemento a costituire l’incognita maggiore sarà il rischio d’intervento da parte della Safety Car. La vettura di sicurezza potrebbe andare a creare scompiglio obbligando i team a modificare in corsa i propri piani strategici pensati per la gara. Pirelli sconsiglia la strategia a due soste, decisamente più lenta.

Mario Isola: “Quella ad una sosta è la strategia più ovvia”

Queste le parole rilasciate dal direttore motorsport alle colonne ufficiali della Pirelli: “I team hanno scelto di utilizzare la gomma morbida dall'inizio alla fine delle qualifiche su una pista che ha sempre continuato a mostrare un certo grado di evoluzione. Strategia molto comune quella di alternare giri veloci con giri di raffreddamento con lo stesso set di gomme”.

“La gomma morbida è stata molto utilizzata nelle FP3, sessione svoltasi nello stesso orario della gara. Questo lascia suppore che i team le possano attribuire un ruolo di primo piano anche durante il GP. Ci sono diverse opzioni a disposizione dei team, ma quella ad uno stop sembra essere la più ovvia, almeno sulla carta. Molti team hanno conservato due set di gomme Hard per la gara, forse pensando alla possibilità di bandiere rosse o altre interruzioni”, ha concluso Isola.

  • Le strategie del Sasso (Marco Sassara)

Nessun rischio di pioggia previsto per oggi. Gli unici "pericoli" per quanto riguarda bandiere rosse, interruzioni e periodi di Safety Car saranno dati dunque dalla conformazione del tracciato e dalla bravura dei piloti che dovranno cercare di evitare in qualsiasi modo di porre fine al loro GP con l’auto contro le barriere.

GP Azerbaijan 2022, mescole

Per l’evento azero la Pirelli ha deciso di nominare le mescole più morbide del lotto: C3 Hard, C4 Medium e C5 Soft. La gomma rossa aveva mostrato un bel comportamento già al venerdì (passo gara PL2, nell'occasione Leclerc era riuscito a tenere in vita la Soft quasi per 20 giri senza mostrare segnali di un importante decadimento delle prestazioni), quando si credeva che non avrebbe potuto garantire più di un giro veloce ai piloti durante le qualifiche. L’evoluzione dell’asfalto ha però aiutato molto i piloti in tal senso, creando una diversificazione di strategie già in Q2.

Evitare la Hard potrebbe essere rischioso

Personalmente credo che la Soft sarà una mescola molto utilizzata e a secondo della capacità dei piloti di saperla gestire, potremmo assistere anche a delle strategie ad una sosta S-M. Direi che non è un’opzione da escludere a priori. Pirelli crede molto anche nella Hard, che sì da sicuramente delle garanzia maggiori, ma anche la Media ha mostrato un buon comportamento al venerdì. Decidere di evitare la Hard potrebbe essere un rischio... Vedremo se qualcuno deciderà di correrlo.

Senza Safety Car dunque, credo si potrebbe assistere ad una prevalenza di strategie Soft - Hard (opzione più sicura), qualcuno che cercherebbe di provare qualcosa di alternativo passando da Soft a Medie (la più rischiosa) e soltanto alcuni andare su una tattica Medium-Hard. La mescola C5 si è comportata davvero troppo bene per non vederla utilizzare in gara (almeno secondo me).

Ovviamente il rischio di Safety Car è molto elevato a Baku, per cui non è detto che molti team cercheranno di sfruttare il suo ingresso a proprio vantaggio. Sarà interessante valutare la strategia dei team a seconda del suo momento d’ingresso. In Azerbaijan superare dovrebbe essere relativamente semplice e poter contare su degli pneumatici freschi potrebbe essere un’arma molto potente. In caso di Safety Car credo dunque che in molti potrebbero scegliere di cambiare i propri piani per una strategia a due soste, magari del tipo S-M-S. Per intenderci, non vedo molto vantaggio nel montare troppo in anticipo la mescola Hard ed andare lunghi fino al traguardo portando a termine la gara con un solo pit-stop.

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Foto: Ferrari, Twitter, Pirelli

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