Baku: spettacolo, amarezze e note a margine
Un gran premio pieno di “roba”, la maggior parte della quale apprezzabile da vari punti di vista. Ci resta in testa, per esempio, la manovra fenomenale con la quale Vettel rimette in pista la sua Aston dopo essere finito lungo.

12/06/2022 16:25:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Un gran premio pieno di “roba”, la maggior parte della quale apprezzabile da vari punti di vista. Ci resta in testa, per esempio, la manovra fenomenale con la quale Vettel rimette in pista la sua Aston dopo essere finito lungo. O il duello - con qualche problema gestionale in McLaren - tra Norris e un Ricciardo finalmente decoroso. 

Stiamo girando forse intorno alla questione principale? Certo che no, ma non di sola Ferrari vive l’uomo, per quanto riguarda la scelta dei particolari degni di nota. 

Per esempio, oltre ai complimenti ormai di rito per George Russel, ci piace segnalare un ritorno, perlomeno parziale: quello di Lewis Hamilton. Con molti più anni sulle spalle rispetto al compagno di squadra e con una macchina che salta come un canguro (durissimo l’audio di Wolff nei confronti della W13 mentre Hamilton tentava di scendere dalla monoposto, dolorante) ha disputato una gara in crescendo, fino al sorpasso su Gasly e all’approdo in una posizione dalla quale, perlomeno, torna a vedere gli scarichi dei primi. 

Eccoci ora pronti a toglierci il “dente” Ferrari, con la premessa che le strategie odierne sembravano ben concepite, sulla lunga durata, per entrambi i piloti. Soprattutto quella di Sainz, anche se dirlo ora aumenta le amarezze. 

Il grido d’allarme era già stato lanciato. I sintomi c’erano stati. Oggi Sainz è durato nove giri a causa del sistema idraulico, Leclerc ha sentito venir meno la Power Unit in una nuvola di fumo. La macchina ora è tanto competitiva quanto fragile. I primi gran premi avevano celato questa realtà. Senza contare quanti motori Ferrari non sono giunti oggi al traguardo. 

Finiamo con un particolare, che con i nostri lettori abbiamo già trattato, tra pareri discordanti come è sacrosanto che sia: riguardatevi le interviste di Sainz e Leclerc dopo i rispettivi ritiri. A chi scrive pare evidente che a parlare da uomo squadra e a proteggere nel momento più difficoltoso il gioco di squadra sia stato soltanto lo spagnolo. 

Alla prossima. 

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Azerbaijan 2022


Tag
azerbaijangp | gp baku |