In Austria la Red Bull ha vissuto un weekend buono a metà. Molto bene il ritmo mostrato con basso carico di carburante, sia in qualifica che durante la Sprint Race, e ancora nelle ultime fasi del GP domenicale. A mancare è stata la gestione gomme con tanto quantitativo di benzina, in particolar modo sulle mescole Medie.
La gara inoltre non è iniziata nel migliore dei modi. La Red Bull contava di fare affidamento su Perez per sfidare la Ferrari in un 2 contro 2. Tuttavia il contatto con Russell ha tolto a Checo ogni possibilità di battaglia lasciando solo Verstappen a vedersela con Leclerc e Sainz alle sue spalle.
Il caso ha voluto che fosse l’affidabilità della Ferrari a rimettere le cose a posto, ripristinando l’equilibrio in campo dando modo al team austriaco di limitare i danni con Verstappen che ha chiuso in seconda posizione alle spalle del rivale.
Interrogato a fine gara sui problemi riscontrati da Sainz con la sua power unit, il team principal della Red Bull ha affermato: “Non prestiamo troppa attenzione a questo. È un loro problema e non lo possiamo controllare. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione su noi stessi e pensare ad ottenere il meglio dal nostro pacchetto”.
La RB18, nella prima parte dell’anno aveva mostrato un grande vantaggio in rettilineo. Gli ultimi aggiornamenti portati dalla casa di Maranello attraverso l’utilizzo di una nuova ala posteriore sembrano però aver quasi pareggiato la situazione, con Horner che si è detto molto più interessato a questo argomento: “Credo che la Ferrari si sia sicuramente avvicinata in termini di prestazione in rettilineo. Ma resta ancora tutto da vedere. Sarà interessante capire come andranno le cose in queste ultime due gare prima della sosta”.
“In Austria hanno mostrato un ritmo davvero molto forte”, ha proseguito parlando della competitività dei rivali. “Sarebbero anche potuti terminare in prima e seconda posizione. Fino al 12° giro il weekend era andato nella giusta direzione, avevamo fatto la pole position, avevamo vinto la Sprint… Ma poi il degrado gomma ha condizionato duramente il resto della gara”, ha concluso.
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Foto: Red Bull Racing