Verstappen: «A Spielberg prese decisioni errate. Track-limits? Chiediamo più flessibilità»
22/07/2022 09:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Durante la sessione dedicata alla stampa, anche il campione del mondo Max Verstappen è stato raggiunto dai media presenti al Paul Ricard. L’olandese della Red Bull, attualmente leader di classifica con 38 punti di vantaggio su Leclerc (Ferrari) ha analizzato ciò che è andato storto nello scorso appuntamento sul circuito di Spielberg, dove è riuscito ad arrivare secondo sfruttando il ritiro di Carlos Sainz.

Prese decisioni sbagliate a Spielberg

Credo che in Austria il risultato sia stato figlio di alcune decisioni sbagliate”, ha esordito secondo quanto riporta ‘SoyMotor.com’. “Siamo ancora veloci in rettilineo, ma quando in curva perdi più tempo di quanto vorresti allora si fa tutto più complicato. Spero che riusciremo ad imparare da questo e a ritornare al nostro solito livello. La lotta per la vittoria sarà ancora molto serrata con la Ferrari”.

Le preoccupazioni di Max

Al Ricard, lo abbiamo già detto tante volte in questi giorni, farà molto caldo questo weekend (qui le previsioni meteo). Le temperature elevate saranno un fattore in più da tenere in considerazione. Sia nella gestione delle componenti power unit, ma anche degli pneumatici, che abbiamo visto mostrare un degrado maggiore sulla Red Bull piuttosto che sulla Ferrari nel corso dell’ultimo appuntamento a Spielberg.

GP Francia 2022, Red Bull

“Fa molto caldo qui, anche se le cose dovrebbero andare meglio rispetto a Monaco. Lì di solito è molto umido. Generalmente ci siamo comportati sempre bene su questa pista, ma non abbiamo alcuna garanzia che questo accadrà anche nel 2022. Ritrovarci qui con un nuovo regolamento cambia tutto ovviamente”, ha proseguito Verstappen prima di rivelare le sue preoccupazioni. Molto dipenderà da ciò che riusciremo a trarre dalle gomme con queste alte temperature. La Mercedes potrebbe tornare a farsi minacciosa, ma spero di no”.

Track-limits

In Austria si è anche parlato molto di track-limits. Un argomento che potrebbe essere protagonista anche al Paul Ricard, anche se Max, contrariamente al proprio team principal, non vede una situazione così critica come al Red Bull Ring.

“Ancora una volta, i limiti della pista saranno delimitati dalla linea bianca. Tuttavia, non credo questo sia stato l’unico problema in Austria. Lì la maggior parte delle curve erano cieche ed era facile avere del sottosterzo. Se si andava oltre, di sicuro non lo si faceva volontariamente. Credo che il pensiero comune sia quello di avere un po’ più di flessibilità, che non necessariamente si deve tradurre con qualcosa di più complicato per i tifosi. A Spielberg, la maggior parte dei piloti aveva raggiunto già due ammonizioni solamente dopo 20 giri. Il che significa che gli steward sono stati particolarmente severi. Anche al Paul Ricard potremmo vedere qualcosa di simile, ma non con la stessa gravità dell’Austria, ha concluso.

Verstappen sposta il focus sulla gestione gomme: «Ripartiremo da quanto appreso in Austria»

Foto: Red Bull Racing

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