Dopo aver portato a termine la sua prima stagione di FormulaE (2021/2022) al volante di una delle due Dragon Penske Racing con zero punti all’attivo posizionandosi in 23° posizione, Antonio Giovinazzi potrà di nuovo mettersi alla guida della Haas in due sessioni di libere prima della fine del campionato di Formula1 2022: GP d’Italia e GP degli USA.
Il pilota di Martina Franca prenderà il posto di entrambi gli alfieri della compagine americana, Kevin Magnussen e Mick Schumacher, anche se nel comunicato diramato dalla squadra non è stato ancora reso noto chi dei due sarà a cedere per primo il proprio posto all’italiano. Chiaramente, una volta a conoscenza della scelta effettuata per la prima sessione di prove libere brianzola (venerdì 9 settembre), sapremo anche chi dei due conducenti cederà il sedile ad Antonio il prossimo venerdì 21 ottobre ad Austin.
Ecco come il team principal della Haas e il pilota hanno commentato la notizia: "Siamo lieti di dare nuovamente il benvenuto ad Antonio Giovinazzi in squadra per queste due uscite in FP1” ha esordito Gunther Steiner ricordando che nel 2017 l’italiano, che vanta ben 62 gare in F1 con l’Alfa Romeo, aveva sostenuto già sette sessioni al volante della VF-17. “La Ferrari desiderava vedere Antonio su una moderna vettura di Formula1. Siamo naturalmente molto felici di supportarlo in questa esperienza”.
"Un episodio molto simile a quanto accaduto tra Antonio e la Ferrari nel 2017. La differenza tra allora ed oggi sta nel bagaglio d’esperienza accumulato gareggiando nelle precedenti tre stagioni di F1. Sono ansioso di rivedere Antonio all’interno del Paddock e di vedere i feedback che sarà in grado di fornirci tra l’appuntamento italiano e quello americano”, ha concluso il manager della Haas.
"Sono davvero molto felice di poter guidare di nuovo nelle sessioni ufficiali di F1”, ha detto invece Antonio Giovinazzi. “Oltre al lavoro svolto al simulatore, per un pilota è importante poter effettuare un test su una vera macchina e non vedo l'ora di rimettermi tuta e casco. Sarà un'opportunità per prendere confidenza con le vetture di nuova generazione, il modo migliore per farmi trovare pronto qualora dovessi essere chiamato a sostenere una gara in qualità di pilota di riserva”.
"Guidare su circuiti impegnativi ed emozionanti come Monza e COTA rende il tutto ancora più emozionante. Voglio ringraziare il Team Haas F1 e la scuderia Ferrari. Cercherò di dare il mio contributo alla squadra con cui ho già avuto modo di lavorare anche nel 2017", ha terminato l’italiano.
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Foto: Haas
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