Sainz: Binotto è un ottimo leader. Mondiale? Mi sento pronto, tutto è possibile
23/08/2022 12:45:00 Tempo di lettura: 7 minuti

La pausa estiva è ormai agli sgoccioli per il mondo della Formula Uno, tanto che team e piloti sono ormai pronti per tornare in pista per l'imminente GP del Belgio che si disputerà il prossimo fine settimana a Spa-Francorshamps. Una gara, carica di storia, che rappresenta l'avvio della parta finale di stagione in cui molti saranno determinati a proseguire quanto di buono messo in mostra sinora, mentre per altri l'obiettivo sarà quello di invertire la tendenza rispetto alla prima parte di annata.

Una seconda parte di campionato che la scuderia Ferrari si prepara ad affrontare con la certezza di disporre di una macchina assolutamente competitiva, ma con la volontà di non dare seguito alla serie di errori, piccoli o grandi che siano, che hanno caratterizzato il 2022 della Scuderia. Errori che, come sempre accade, hanno portato il team principal del Cavallino, Mattia Binotto, a finire sul banco degli imputati, accusato di non essere in grado di gestire al meglio un team come la Ferrari, sottovalutando però i suoi meriti (e quelli di tutto lo staff) di riportare in alto la Scuderia dopo anni di purgatorio.

L'intervento di Sainz in difesa di Binotto

In difesa del numero uno del team di Maranello, nel corso di una lunga intervista ai microfoni del sito web della Formula Uno, è intervenuto Carlos Sainz. Lo spagnolo ha, per prima cosa, sottolineato l'importanza del suo team principal nella sua avventura a Maranello e la gratitudine che nutre nei suoi confronti, visto che fu lui a volerlo fortemente in rosso nel 2021 al posto di Sebastian Vettel.

"Mattia Binotto è stato molto importante nella mia avventura in Ferrari. Quando mi ha ingaggiato è stato quello che si fidava di me più di chiunque altro, quindi dovevo fare di tutto per dargli ragione, dovevo produrre i risultati che lui e Ferrari si aspettavano da me. Dal mio ingaggio il nostro rapporto è stato fantastico", riporta 'Grandprix247.com'.

Binotto, team principal Ferrari, GP Ungheria 2022

Messe da parte le questioni personali, il pilota numero 55 del Cavallino ha parlato di Binotto dal punto di vista professionale, sostenendo che il manager nato a Losanna sia molto gradito nel team grazie alle sue doti di leader che, secondo Carlos, stanno portado il team nella giusta direzione.

"Penso che Mattia sia un grande team leader. L'apprezzamento e il rispetto che ha all'interno della squadra sono enormi e sicuramente ci sta guidando nella giusta direzione".

Leclerc, un riferimento per la squadra

Il Madrileno, al secondo anno in Italia, ha parlato poi del suo compagno di squadra, Charles Leclerc, elogiandone senza mezzi termini le doti velocistiche, in qualifica così come in gara.

Charles riesce sempre a fare ottimi giri dalle prove libere alle qualifiche, e quest'anno anche un ottimo ritmo di gara".

Leclerc, Sainz, GP Ungheria 2022

Sempre parlando del suo team mate, il figlio d'arte spagnolo si è detto davvero contento dell'ottimo rapporto che si è instaurato tra i due, sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista umano che, molte volte, li porta a condividere esperienze anche fuori dalla pista.

"È un bel riferimento da avere in squadra, un ragazzo fantastico con cui andare d'accordo, e da cui ho imparato molto negli ultimi anni. Spero di averlo come compagno in futuro perché andiamo d'accordo, trascorriamo del tempo insieme sia a Maranello che in pista e abbiamo opinioni simili su molte cose. Inoltre quando è il momento di divertirci, possiamo divertirci, fare sport. Spero che riusciremo a mantenere questo rapporto".

Sainz: "La Ferrari sta facendo un lavoro pazzesco"

Interrogato sul lavoro svolto in questa stagione dalla Ferrari, il pilota numero 55 non ha esitato nel definirlo "pazzesco", soprattutto considerando il punto di partenza della scorsa stagione. Un lavoro che ha permesso alla  Rossa di disporre di una monoposto tale da performare ottimamente su ogni tipologia di tracciato e che permette all'ex pilota di McLaren e Renault di poter ambire al successo di tappa in ogni weekend di gara.

“Ogni fine settimana cerco di vincere la gara. Quest'anno stiamo facendo un lavoro pazzesco".

GP Ungheria 2022, Ferrari, Sainz, Leclerc

Il campionato, tra Leclerc e Verstappen, non è ancora chiuso

Non poteva mancare poi la domanda riguardante la lotta per il titolo mondiale che, ad oggi, sembra una questione riservata solamente a Charles Leclerc e Max Verstappen. Secondo il figlio di Carlos Sainz Sr, la partita non è ancora chiusa poiché, pur avendo Ferrari e Red Bull le macchine migliori della griglia, i fattori che potrebbero rimescolare le carte e creare clamorosi ribaltoni sono molteplici.

"Le prime due squadre sono costantemente in testa, dovrebbe essere un campionato facile in cui uno vince, uno arriva secondo, ma non è così. Ci sono molte oscillazioni in termini di punti, il che mi fa credere che tutto sia possibile fino alla fine".

Sainz: "L'inizio di stagione ha compromesso il mio mondiale"

In chiusura, Sainz ha dichiarato di essere stato tagliato fuori dalla lotta iridata nelle prime, sfortunate, gare della stagione, pur avendo mostrato nelle successive gare un rendimento comparabile a quello dei piloti in cima alla classifica. Per questo Carlos si è detto certo di avere le carte in regola per poter lottare per la conquista del titolo mondiale nelle prossime stagioni.

"Nei prossimi anni penso di poter lottare per il campionato . Quest'anno il mio inizio di stagione mi ha portato subito dietro di 50 punti ed è difficile lottare per il titolo quando sei a meno 50. Se guardi le ultime gare, mi sto comportando a un livello molto simile ai migliori".

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Foto: Ferrari

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