Come accade dopo ogni weekend di gara è arrivato, anche in occasione del gran premio del Belgio, l'appuntamento, tramite i canali social della Scuderia Ferrari, con il consueto briefing post gara, tenuto da Inaki Rueda, Head of race strategy and sporting del team di Maranello. Un appuntamento utile a fare il punto della situazione ed analizzare gli elementi, o gli aspetti, positivi e negativi che hanno caratterizzato lo scorso weekend di gara.
Al chiusura della gara andata in scena sul tracciato di Spa-Francorchamps, il tecnico spagnolo ha analizzato, per prima cosa, il gioco di scie attuato nel corso della qualifica di Sabato, che ha permesso a Carlos Sainz di centrare la pole position.
Una strategia perfettamente eseguita dai due piloti del Cavallino (per la seconda volta in stagione, dopo la qualifica al Paul Ricardl), che ha visto Charles Leclerc "trainare" Carlos Sainz, offrendogli la scia nel tratto dalla Source fino alla staccata di Les Combes, permettendo al madrileno di guadagnare velocità sul diritto, non perdendo terreno dalla Red Bull di Checo Perez.
“Il gioco di squadra con la scia è stato perfetto e ha contribuito alla pole position di Carlos Sainz".
Archiviata la qualifica, il capo delle strategie della muretto rosso ha elogiato la gara di Carlos Sainz, chiusa al terzo posto, dopo aver ottimamente gestito le gomme (che degradavano più del previsto su ogni vettura) e aver contenuto la rimonta della Mercedes di George Russell che, oggettivamente, poteva contendere il podio al ferrarista.
"In gara Carlos è stato bravissimo nella gestione delle gomme dure dato che è stato il primo a montarle. Ha resistito alla rimonta finale di George Russell e della Mercedes portando a casa un podio che è stato il massimo risultato possibile".
Non poteva mancare poi una riflessione sulla sonora sconfitta, in termini prestazionali più che di risultato finale, incassata dalla Ferrari rispetto ai diretti competitor della Red Bull.
"Come noi abbiamo dominato in Austria, Red Bull ha dominato in Belgio, anche se il divario con le RB18 in questo weekend ci ha stupito. Speriamo si tratti di un caso isolato”.
Rueda ha poi analizzato l'episodio che di cui è stato protagonista Charles Leclerc nelle prime fasi di gara, quando è stato costretto ad un pit stop anticipato e fuori programma s causa di una visiera a strappo finita nella presa d'aria del freno anteriore destro. Un inconveniente tale da causare un'importante innalzamento delle temperature che, senza intervento immediato, avrebbe portato il monegasco al ritiro.
"Abbiamo visto improvvisamente salire le temperature del freno anteriore destro di Leclerc e lo abbiamo richiamato ai box, dove abbiamo notato che un tear-off si era infilato nella brake duct. L’abbiamo rimossa e Charles ha potuto proseguire la gara. In caso contrario sarebbe bastato un solo giro in più per ritirarsi".
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Foto: Scuderia Ferrari