Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Giancarlo Minardi ha analizzato le vicende della gara in Belgio tramite le colonne del proprio sito ufficiale. Da Verstappen a Newey, dalla crisi Ferrari ai miglioramenti della Mercedes. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.
Nella sua consueta analisi post-gara, Minardi innazitutto ha scritto: "Ci siamo lasciati la pausa estiva alle spalle ed è iniziato un “nuovo” campionato che vede sempre la Red Bull al vertice, ma in grado di aumentare notevolmente il vantaggio sui diretti avversari della Ferrari. Ancora una volta Adrian Newey è stato il più abile nell’interpretazione del regolamento aggiornato. Superlativo Max Verstappen che ha relegato il suo compagno ad oltre 17” con la medesima macchina. Mancano ancora 8 gare alla bandiera a scacchi, ma ormai – giustamente – il titolo è nelle mani dell’olandese".
Riguardo la Rossa, ha aggiunto: "La Ferrari ha salutato Spa-Francorchamps col podio, grazie al terzo posto di Carlos Sainz, ma pagando un gap importante che supera i 5dec al giro. Lo spagnolo ha massimizzato il materiale, mentre ancora una volta Charles Leclerc ha dovuto fare i conti con la “sfortuna”. La visiera a strappo (a quanto pare proprio dell’olandese) si è bloccata nella presa dei freni surriscaldando e danneggiando i sensori, che ha portato all’errore nella gestione del limitatore che è costata al monegasco la penalità di 5”. Onestamente non avrei messo a rischio i due punti ormai sicuri, per cercare di agguantare il punto addizionale del giro veloce. Ogni pit-stop è ad alto rischio. Domenica la scelta non ha pagato, ma fa parte delle scelte che si devono fare durante una corsa".
Poi ha evidenziato i passi in avanti della Mercedes: "Come ci si aspettava, il team di Toto Wolff ha beneficiato del cambio di regolamento e si è portata solamente a 41 lunghezze dalla Ferrari che conferma il secondo posto alle spalle della Red Bull, ma deve fare attenzione".
Inoltre, si è soffermato sulle numerose penalizzazioni in griglia di partenza a Spa: "Dei 20 piloti in griglia, ben 8 hanno dovuto scontare sanzioni (Verstappen, Leclerc, Ocon, Norris, Zhou, Schumacher, Bottas e Tsunoda). Un regolamento che continua a non piacermi. Antisportivo in quanto vanifica il risultato delle qualifiche. Per di più sono i piloti a rimetterci maggiormente, quando sarebbe i team da sanzionare in termini di punteggio. Da qui in avanti potremo assistere sempre di più a questi episodi".
Infine, in vista dei prossimi appuntamenti del Mondiale, ha concluso: "Ora ci aspettano altri due gran premi tosti: Olanda e GP d’Italia. Per lo spettacolo, mi auguro che sia stato solamente un episodio sfortunato per la Ferrari, anche se i segnali che abbiamo visto non sono purtroppo positivi".
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Foto copertina Ferrari