La Ferrari ha colto l'opportunità offerta dal reset delle regole del 2022 per tornare competitiva e sfidare la Red Bull per le vittorie con la sua F1-75.
Charles Leclerc, dopo le due vittorie di inizio stagione, si era candidato prepotentemente al Titolo, ma nel corso della stagione problemi di affidabilità, errori suoi ed errori del muretto hanno bloccato le ambizioni della Ferrari di tornare alla vittoria.
Verstappen e la Red Bull, dopo la pausa estiva, hanno messo rapidamente fine alle speranze di Leclerc e della scuderia di Maranello, grazie ad una superiorità a tratti dominante, con l'olandese pronto a conquistare il suo secondo titolo consecutivo nelle prossime gare.
Il team principal Mattia Binotto e la sua squadra hanno subito molte critiche negli ultimi mesi per i vari errori commessi dal team.
Parlando alla Gazzetta dello Sport, il presidente della Ferrari Elkann ha sostenuto pubblicamente Binotto, ma ha riconosciuto che la squadra deve porre fine alla sequenza di errori visti in questa stagione.
"Abbiamo grande fiducia in Mattia Binotto e apprezziamo tutto quello che lui e tutti i nostri ingegneri hanno fatto, ma non c'è dubbio che il lavoro a Maranello, nel garage, al muretto dei box e al volante debba migliorare", ha detto Elkann.
"Dobbiamo continuare a fare progressi e questo vale per i meccanici, gli ingegneri, i piloti e ovviamente per l'intero team di gestione, compreso il Team Principal. Abbiamo visto che ci sono ancora troppi errori in termini di affidabilità, guida e strategia".
Non c'è mai stata grande simpatia tra Binotto ed Elkann, ma è la prima volta che in qualche modo vengono poste delle condizioni alla sua fiducia e quindi alla sua permanenza nel team. Alla fine del 2020 la situazione era molto tesa, ma le responsabilità non erano mai ricadute sul team principal.
"La fiducia in Binotto e nel suo team è stata la decisione giusta e ha dato i suoi frutti. Grazie a loro siamo di nuovo competitivi e vincenti. Ma non sono soddisfatto perché penso che possiamo sempre fare meglio".
Elkann è ancora convinto che la Ferrari possa raggiungere l'obiettivo di conquistare entrambi i campionati del mondo prima del 2026, ed ha confermato che la scelta di cercare le prestazioni anche sacrificando l'affidabilità è stata condivisa con la dirigenza
"Il nostro primo obiettivo era essere competitivi. Se non lo sei, non puoi andare da nessuna parte, mentre puoi sempre lavorare sull'affidabilità. Per questo credo che prima del 2026 la Ferrari tornerà a vincere i titoli costruttori e Piloti, con Charles Leclerc in pole position. Siamo fortunati ad avere due grandi piloti, probabilmente la coppia più forte della Formula 1".
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